Affare Berlusconi-Bee. Che fine ha fatto Mr Bee? Dopo aver cercato gli investitori ed aver rallentato nettamente sul closing ora cerca nuovi consulenti nella trattativa per rilevare il 48% del Milan.

Tra un rinvio e l’altro, la trattativa tra Fininvest e Bee Taechaubol per la cessione del 48% delle quote azionarie del club sembra aver subito una nuova frenata.

Tra rassicurazioni e fiducia mostrate dopo l’incontro di Hong Kong la situazione non appare fluida come ci si aspettava, come scrive oggi Quotidiano Nazionale.

Riprova ne sia la retromarcia parziale di Berlusconi, che prima si era espresso positivamente, auspicando di chiudere l’affare entro Natale (il closing è per ora previsto al 30 novembre), salvo poi tornare sui propri passi per ammettere: «Sono andato a Lugano perché Mister Bee si era affidato a uno studio legale che aveva sede in Svizzera, ma non c’è niente. Anzi penso che, dopo tutte le cose successe, Taechaubol prenderà un altro consulente».

Il broker thailandese è ancora alla ricerca degli investitori che dovrebbero finanziare buona parte dei 480 milioni di euro da versare a Fininvest. E, si sa, se mancano i soldi non si arriva al closing. A breve ci sarà un nuovo incontro per fare il punto della situazione, ma è fondamentale arrivare ad un risultato entro dicembre. Perché il mercato di gennaio potrebbe essere il volano per ridare ossigeno ad una squadra in difficoltà. E perché la storia insegna che, senza investimenti, non si va da nessuna parte.

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1 COMMENTO

  1. Se ci fosse una trattativa vera Bee si sarebbe precipitato ad annunciare il cambio di Advisor … invece, come sempre è Berlusconi che gli deve consigliare di farlo … strano no?

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