Da attività oggetto di un potenziale ridimensionamento a business strategico per crescere a livello internazionale. Potrebbe essere questa la sorte di Rcs Sport, il braccio operativo nella realizzazione e gestione di eventi (maratone, corse ciclistiche e sponsorship), del gruppo di via Rizzoli che l’anno scorso fatturava 45 milioni. E’ quanto riporta oggi il quotidiano finanziario MF, secondo cui il nuovo amministratore delegato dell’azienda editoriale, Laura Cioli, se inizialmente pensava di rivedere completamente la gestione della controllata ora potrebbe ascoltare le sirene provenienti dall’estero e studiare partnership industriali con colossi quali la cinese Dalian Wanda e le americane Discovery e Img.
Le strade percorribili – scrive MF – sono due: o la cessione a terzi di Rcs Sport o la convergenza d’interesse con uno dei tre big internazionali che si sarebbero fatti avanti di recente.
Del resto l’interesse di Dalian Wanda per l’espansione nel settore sportivo è noto: dopo il miliardo di euro messo sul piatto per rilevare Infront Sport&Media (diritti televisivi), adesso, come riferito da MF-Milano Finanza di sabato 5 dicembre, l’obiettivo del gruppo cinese è l’ingresso nel campo dell’organizzazione di eventi sportivi, in particolare il ciclismo. Con l’avvicinamento alla famiglia francese Amaury, proprietaria de L’Equipe e France Football e della società che organizza il Tour del France.
Mentre il broadcaster Usa Discovery, terzo polo televisivo in Italia per ascolti con uno share vicino al 7%, sta valutando l’opportunità di ampliare l’orizzonte d’azione della piattaforma paneuropea Eurosport. Infine l’americana Img guarda anch’essa al business delle manifestazioni quali ciclismo e atletica.
Se davvero Laura Cioli troverà un’intesa con uno dei tre possibili pretendenti, allora Rcs Sport potrebbe decollare definitivamente. Anche se tutto ciò probabilmente non basterà per dare linfa vitale al piano industriale che sarà approvato dal cda venerdì 18 dicembre per essere presentato al mercato lunedì 21.
D’altronde servono interventi strutturali più robusti per abbattere il debito (500 milioni a fine settembre) e avere il via libera definitivo delle banche creditrici (Intesa Sanpaolo, Ubi Banca, Mediobanca, Unicredit e Bnp) allo stand still sul debito stesso, che dovrebbe scendere ulteriormente dopo il closing per la vendita di Rcs Libri (127,5 milioni) a Mondadori. Per questo da mesi, una delle possibili vie d’uscita potrebbe essere quella della vendita o della fusione della spagnola Unidad Editorial con un altro player locale, Vocento su tutti.
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