Campionato con più stranieri in Italia. Il numero degli stranieri nello sport è ormai in crescita costante come conferma un’indagine effettuata da due ricercatori del Gruppo Clas, Gianni Menicatti e Marcello Spreafico. Come era facile immaginare, è il calcio la disciplina con il numero maggiore di atleti provenienti da fuori Italia. Nella serie A maschile, infatti, gli stranieri superano la metà del totale dei giocatori (56,1%, unico campionato con la maggioranza che giunge da oltrefrontiera), mentre nella massima serie femminile ci si ferma al 4,2%.
Questi numeri ci devono quindi fare riflettere soprattutto perché sempre più spesso straniero non significa sempre qualità.
Non sono certamente carenze di natura fisica ad essere causa dell’invasione straniera nella Serie A di calcio. Sono sempre di più, infatti, le squadre che nell’undici di partenza riescono a schierare solo uno o due giocatori italiani. Gli esempi sono diversi: si parte dalla Roma, che ha una rosa formata da 22 stranieri e 4 italiani (viene da fuori l’84,6% degli atleti), ma non va molto meglio nemmeno all’Inter, dove la percentuale di stranieri è pari all’82,1%. Seguono Udinese, Fiorentina e Lazio, rispettivamente con 79,3, 77,8 e 76,7%.
Situazione invece drasticamente diversa quella del Sassuolo, dove gli stranieri sono solo tre, pari al 10,7% del totale. In questa stagione, però, anche Empoli, Milan, Bologna, Atalanta, Chievo e Frosinone hanno cercato di privilegiare i giocatori “nostrani”. Queste formazioni hanno una quotai stranieri inferiore al 50%.
I calciatori esteri nella massima serie sono in tutto 306 in rappresentanza di ben 56 Paesi con in testa il Brasile a quota 14%. La Serie A, un tempo considerata il campionato più bello del mondo, ormai non può essere più considerato tale. Fino a qualche anno fa, infatti, in Italia approdavano gli stranieri più bravi, ora invece un giocatore proveniente dall’estero approda nel nostro Paese perché ha un costo più basso. Il Sassuolo è però la dimostrazione più evidente di come sia possibile fare una buona squadra senza andare per forza a scoprire talenti in Paesi esotici, ma puntando soprattutto a valorizzare i talenti italiani.
Se non puoi tesserare extracomunitari slavi, sudamericani ed africani, oltre che asiatici e statunitensi perchè solo in italia c’è il limite deglie xtra, è anturale conseguenza che la qualità decade, eprchè nanno negli altri campioanti dove sono tesserabile. Questo dovrebbe essere il nodo centrale di qualsiasi considerazione sugli stranieri in Italia