Nuovo stadio Lione. A inizio anni 2000 il Lione era certamente una delle squadre più importanti nel calcio europeo destinato ad arrivare alle fasi finali della Champions League. Negli ultimi anni, complice la forza economica del Paris Saint Germain, la situazione è parzialmente cambiata, ma la società francese sembra avere capito bene cosa serve per ripartire. Nel weekend che si è da poco concluso la squadra transalpina hanno così avuto la possibilità di giocare in uno stadio completamente rinnovato che è stato apprezzato da tutti per la modernità.

Il nuovo stadio del Lione è un impianto altamente tecnologico costruito per gli Europei di calcio in programma proprio in Francia il prossimo giugno.

In attesa di trovare uno sponsor disposto ad acquisire i naming rights, la casa del club del presidente Aulas si chiamerà “Stade des Lumières” (Stadio delle luci). E’ costato 415 milioni di euro e ha una capienza da 61 mila posti. E’ interamente di proprietà del club, l’unico in Ligue 1, a dimostrazione di come la società francese abbia capito quanto sia importante partire da questo aspetto per tornare ad essere competitivi ad alto livello.

Al suo interno, un decimo dei posti sono riservati ai vip e sono presenti anche  105 skybox, 7 saloni, uno store da 800 mq. e 290 punti vendita. Uno degli aspetti salienti di questo impianto è rappresentato certamente dalla tecnologia: la struttura, infatti, è una delle più connesse al mondo grazie alla presenza di 500 router Wi-Fi in grado di far connettere 25 mila device contemporaneamente. Questo è stato reso possibile grazie ai servizi della società di telecomunicazioni francese Orange, che è anche partner di Euro 2016.

Proprio in vista della manifestazione in programma la prossima estate, infatti, sono diversi i lavori di ristrutturazione effettuati in Francia.

Il nuovo stadio del Lione sarà aperto tutto l’anno, non solo nei giorni della partita, per far vivere ai tifosi un’esperienza totalizzante. L’idea è infatti di organizzare non solo eventi e sportivi, ma anche spettacoli e conferenze che possano attirare un pubblico più ampio.

L’impianto, che sostituisce il vecchio Stade de Gerland, è il risultato di un lungo iter iniziato nel 2007, anno dell’entrata in borsa del club francese. Nel corso degli anni non sono mancati gli scontri con le amministrazioni locali e le difficoltà per riuscire a ritrovare i finanziamenti necessari. Grazie ad investimenti privati, la costruzione dello stadio, iniziata nel 2012, è poi andata a buon fine. La dirigenza del Lione spera di riuscire a triplicare i ricavi derivanti dall’impianto e rintrare tra i top20 club per volume di affari.

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Giornalista, laureata in Linguaggi dei media all'Università Cattolica di Milano. Esperienza soprattutto in siti internet e qualche incursione in TV e sulla carta stampata.

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