Fiorentina in vendita? Il direttore generale del club viola, Andrea Rogg, smentisce nettamente le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni circa la volontà dei fratelli Della Valle di mettere sul mercato la società e ribadisce l’impegno della proprietà a fornire i capitali necessari a proseguire nel progetto sportivo, che attualmente vede la squadra di Paulo Sousa al terzo posto in Serie A, e commerciale.

La Fiorentina in vendita? «E’ una cosa che non mi risulta, figurarsi che abbiamo appena rifiutato 50 milioni per alcuni nostri giocatori», ha affermato Rogg, sottolineando come Diego e Andrea Della Valle abbiano sempre sostenuto il club con il proprio patrimonio personale. «Sono stati immessi 22 milioni nel 2014, 16 milioni nel 2015 e 13 sono previsti nel prossimo giugno. Si tratta finanziamenti in conto capitale, la proprietà non ha mai preso un dividendo o un emolumento. Il mercato che si è appena concluso ha un saldo finanziario zero ed un saldo economico positivo. Riguardo al monte ingaggi oscilla tra i 55 e i 60 milioni: al mio arrivo era sopra 70».

Bilancio Fiorentina 2015 - Costo del personale tesserato
Bilancio Fiorentina 2015 – Costo del personale tesserato

Il direttore generale della Fiorentina sia è poi soffermato sul malumore espresso da una parte della tifoseria viola con uno striscione nel corso della gara casalinga di mercoledì dopo il momentaneo pareggio del Carpi. «Se fossimo una società disunita non saremmo terzi in classifica», ha spiegato il dg. «Lo striscione ha provocato amarezza», ha aggiunto Rogg, «ma i risultati dimostrano che c’è unità di intenti. Siamo al terzo posto con il settimo monte ingaggi. Remiamo tutti dalla stessa parte, con l’entusiasmo di continuare il percorso che abbiamo intrapreso: l’obiettivo intanto è restare nelle posizioni di vetrice».

Quanto costa un punto in serie A, la situazione della Fiorentina
Quanto costa un punto in serie A, la situazione della Fiorentina

A chi ha parlato di mancata programmazione dopo il recente mercato ha ribattuto: «Sarebbe sbagliato giudicare l’operato sul mercato in base ai nomi dei giocatori arrivati o meno. Non c’è smobilitazione, qualche imperfezione c’è stata ma nessuna impreparazione: il fatto è che non sempre gli sforzi collimano con quanto vorremmo». Quindi Rogg ha snocciolato cifre e numeri: «Abbiamo fatto sette cessioni e cinque acquisti, tre giocatori sono già stati impiegati e uno, Zarate, è risultato decisivo. Anche questo conferma che il mercato è stato condiviso con Sousa almeno all’80%. Non c’è alcuna spaccatura e se mi chiedete se sarà l’allenatore della Fiorentina anche l’anno prossimo ricordo che ha un contratto fino al 2017 con opzione: secondo me rimarrà». L’allenatore domani non parlerà in conferenza stampa per evitare di alimentare nuove tensioni dopo la squalifica contro cui la società ha presentato ricorso d’urgenza.

E sull’affare-Mammana saltato tra i veleni ha spiegato: «Il River Plate voleva inserire una percentuale alta sulla futura vendita del calciatore, abbiamo ritenuto i costi inadeguati al valore del difensore. Quanto a Lisandro Lopez, abbiamo offerto 7 milioni, ma il Benfica ha detto no, togliendolo dal mercato».

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