Denunciati dalla Guardia di Finanza per concorso in bancarotta fraudolenta. Saranno cinque gli ex tesserati del Fc Catanzaro ha doversi difendersi da questa pesante accusa nata nell’ambito del nuovo filone di indagine sui presunti contratti fittizi sottoscritti tra calciatori e società. Il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Domenico Guarascio ha chiesto nei giorni scorsi il rinvio a giudizio per 13 ex calciatori e due ex dirigenti della società, e ad essi si aggiungono i cinque tesserati indagati per tentata truffa e formazione di credito simulato. La Guardia di Finanza di Catanzaro ha depositato ieri una nuova informativa relativa sempre ai contratti stipulati all’epoca dai calciatori e ritenuti, dall’accusa, particolarmente onerosi visto anche che era già nota a tutti la situazione di dissesto della società.

I contratti sotto inchiesta
I contratti stipulati con i calciatori al termine della stagione calcistica 2009/2010 prevedevano un miglioramento delle condizioni economiche d’ingaggio e secondo gli investigatori hanno contribuito a determinare il dissesto irreversibile della Fc Catanzaro causandone il fallimento. Le indagini, svolte con la raccolta di informazioni e di una corposa documentazione nella sede di Lega Pro a Firenze e la successiva analisi degli elementi acquisiti, ha convinto gli investigatori del fatto che la stipula dei nuovi contratti per i 13 calciatori, e, poi, all’inizio della stagione sportiva 2010/2011 di nuovi contratti calcistici da parte di altri cinque tesserati e di due dirigenti, abbia contribuito in maniera determinante alla bancarotta della Fc Catanzaro. Nel corso delle indagini, la Guardia di Finanza ha sequestrato un importo di 125.287 euro costituito da somme di denaro devolute dalla nuova società Catanzaro calcio 2011 srl, subentrata alla Fc Catanzaro, su disposizione del collegio arbitrale della Lega Pro.