Il sogno cinese. Ecco cos’è il calcio per la Cina: un sogno, quello di diventare una potenza anche nel mondo del pallone. Ma come siamo arrivati agli investimenti miliardari delle ultime settimane? Lo ha analizzato Nicholas Gineprini (contributor per Tuttocalcioestero.it) nel libro “Il Sogno Cinese 中国梦 Storia ed economia del calcio in Cina” (Urbone pubilishing, pp.157, 12€).

“Il sogno calcistico fa parte del Sogno Cinese”, parola di Xi Jinping, presidente della Repubblica, protagonista della rinascita. Ma la storia del calcio in Cina inizia da lontano, dal Tsu Chu, il progenitore del gioco più famoso al mondo, nato addirittura intorno al XXV secolo a.c. Da qui inizia il racconto di Gineprini, che poi sviluppa tutto il resto degli eventi che collegano Cina e calcio.

"Il Sogno Cinese", la copertina del libro
“Il Sogno Cinese”, la copertina del libro

Il libro ripercorre alcuni dei passaggi fondamentali, dalla prima partita della nazionale cinese (primo febbraio 1913), i primi successi nel segno di Lee Wang Tong, i problemi legati alle guerre (tanto che dal 1935 al 1948 non si disputarono incontri ufficiali), l’utopia socialistica di Mao Zedong che bloccò il calcio, poi il lento tentativo di ritorno alla normalità sportiva e, dagli anni ’90, l’avvento dell’era professionistica, con la Chinese Super League.

Professionismo fa rima con capitalismo, ed è qui che il discorso si fa interessante, perché si arriva ai giorni nostri. Passando dai problemi di corruzione che sembrano dichiarare la morte del calcio in Cina, che però torna a vivere grazie alle idee del presidente Xi Jiamping (che ha rilanciato anche i settori giovanili, nonostante i flop della nazionale). I club inziano ad aprirsi verso l’estero, arrivano allenatori importanti come Marcello Lippi, i cui successi mettono in moto la macchina degli investimenti, come abbiamo potuto vedere anche nell’ultima sessione di mercato.

Investimenti che nascono anche dalle aziende proprietarie dei vari club: proprio per questo Gineprini fa una lunga panoramica sulle società alle spalle delle squadre, come il Guanghzou, di proprietà al 60% del gruppo Evergrande Real Estate (secondo gruppo di edificazioni in Cina) e al 40% di Alibaba (e-commerce). In più si fa luce anche sul ruolo dell’Europe Sports Grupo e di Kirin Soccer, due fondi fondamentali per portare giocatori importanti in Cina. E pure la Gestifute di Jorge Mendes, che rappresenta il futuro del mercato cinese.

Il sogno cinese, con attenzione all’Europa

L’Oriente ha iniziato anche a guardare con attenzione all’Europa non solo per i giocatori, ma anche per le società. E nel libro si analizzano anche i tanti affari che hanno visto protagonisti la Cina nell’acquistare (o tentare di farlo, come nel caso del Milan) quote dei club più rinomati del Vecchio Continente.

Un libro da non perdere per chi vuole capire come si è arrivati al ricchissimo calciomercato cinese e quale sarà l’evoluzione del mondo calcistico, con l’entrata in gioco di una super-potenza come la Cina. Che, non a caso, punta anche ad ospitare un’edizione dei Mondiali: il perfetto coronamento del 中国梦, il Sogno Cinese.

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