Il futuro del Bari Calcio e della famiglia Mataresse ha un giorno ed un’ora: il 24 febbraio alle 12 l’assemblea dei soci verrà convocata per scegliere la strada migliore permettere in sicurezza i conti del club. Gli occhi saranno puntati sui Matarrese, che detengono il 90% delle quote, che insieme agli altri componenti del tavolo dovranno valutare “l’autorizzazione all’amministratore unico, Franco Vinella, all’ammissione alle procedure di gestione della crisi di impresa, previste dalla legge fallimentare”. Vinella ha più volte sottolineato come si stiano prendendo in consideraizone più soluzioni per arrivare ad una indispensabile ristrutturazione industriale e che l’attuale dirigenza sta valutando la possibilità di arrivare ad un concordato in continuità di esercizio.
Il Comune di Bari
Calcio&Finanza ha sentito l’Assessore con deleghe all’Urbanistica, alla Pianificazione Strategica per l’Area Metropolitana di Bari e allo Sport, Ing. Raffaele Sannicandro, che ha puntualizzato come il Comune si auspichi un “fallimento pilotato” o un concordato in modo da salvare per lo meno il titolo. “Questa soluzione ci permetterebbe di cederlo ad un acquirente che possa proseguire l’attività sportiva”, ha sottolineato l’assessore.
Bari vuole che la sua squadra possa continuare la sua storia calcistica e che possa risorgere da una precaria posizione in classifica, i “galletti” sono attualmente al quintultimo posto della serie B con 14 punti. ” Ovviamente ci auguriamo che il gruppo imprenditoriale abbia le capacità finanziarie adeguate a garantire migliori prospettive alla squadra”, ha aggiunto Sannicandro; i nuovi proprietari del Bari Calcio dovranno investire anche nel progetto B – Futura di cui farà parte anche il San Nicola. “L’investimento sullo stadio è fondamentale al fine di renderlo un valore aggiunto economicamente e anche per promuovere l’immagine della squadra e della città”, ha concluso l’assessore allo Sport di Bari.
Il piano di riqualificazione del San Nicola di Bari
L’imprenditore o la cordata che dovrà investire nel Bari dovrà anche seguire le linee guida per la riqualifi cazione dello stadio pugliese, che nel dettaglio sono:
1. Salvaguardare l’immagine architettonica dello Stadio San Nicola ed il suo rapporto con il verde ed il territorio
circostante come un valore positivo ormai acquisito e parte dell’identità della città di Bari.
2. Ammodernare l’impianto sportivo attraverso:
• Messa a norma con le normative di sicurezza vigenti
• Messa in regola con le normative vigenti per eventi di livello internazionali
• Riduzione la distanza tra le tribune ed il campo per migliorare la visibilità degli spettatori
• Riduzione della capienza totale dello stadio e completare l’assortimento delle zone di seduta introducendo suites,
sky-boxes ecc.
• Completamento della gamma dei servizi complementari dello stadio secondo quanto previsto dalla Delibera
comunale
3. Stabilire le linee guida per la realizzazione delle nuove volumetrie edilizie e delle nuove funzioni previste dalla
delibera comunale ( 75.000 mq) con la fi nalità di trasformare lo stadio in un polo multifunzionale vissuto quotidianamente
dalla popolazione
4. Formulare un Master plan che trasformi lo Stadio S.Nicola in un polo di organizzazione del tessuto urbano circostante
capace di connettere in modo cerente gli importanti progetti di espansione urbana urbana previsti ad Est ed
a Ovest
Mentre le regole fondamentali da rispettare per raggiungere gli obiettivi elencati sono:
1. Nessuna edifi cazione sarà consentita a quota superiore a 6,50 nell’area del “quadrilatero” di diretta pertinenza
dello stadio
2. Nessuna edifi cazione sarà consentita nei settori Nord e Sud dello Stadio. Gli ìncrementi di volumetria potranno
avvenire solo nei settori Ovest ed Est nella misura di 2/3 della volumetria aggiuntiva prevista dalla Delibera Comunalementre
il rimanente della volumetria potrà essere realizzata solo nelle aree esterne al “quadrilatero” dello stadio ( vedi
tabella)
3. Nessuna riduzione potrà avvenire della superfi cie complessiva a verde del comparto
4. Le aree a parcheggio potranno ridursi solo in base alla effettiva riduzione della capienza dello stadio mentre
dovrà essere rispettato l’attuale indice di superfi cie di parcheggio per posto a sedere.