Beckham stadio Miami, l’ex campione inglese fa un passo deciso verso la costruzione di un impianto per la squadra della Florida. Il gruppo imprenditoriale di Beckham ha infatti annunciato l’acquisto di un terreno a Miami, dove dovrebbe nascere la casa della nuova franchigia.
David Beckham, quindi, compie il primo vero passo importante da quando ha annunciato la nascita di una squadra MLS a Miami (grazie ad una clausola contenuta nel contratto firmato nel 2007 con i Los Angeles Galaxy, che gli permetteva di diventare proprietario di un nuovo club dopo il ritiro). Fin dalla conferenza di presentazione l’obiettivo dell’ex United era di costruire un impianto da circa 25mila spettatori, per far entrare al meglio la nuova franchigia nella MLS.
Le trattative per la costruzione dello stadio, finora, erano state però un fiasco: i tre precedenti tentativi di trovare un terreno adatto per l’impianto erano fallite. Ora, però, il gruppo di cui Beckham è capo (e di cui fanno parte il creatore di American Idol Simon Fuller e Marcelo Claure, attuale Ceo della compagnia di telecomunicazioni Sprint) ha finalmente trovato la zona adatta: si tratta di 9 acri (circa 3,6 ettari) di terreno nel quartiere residenziale di Overtown, di cui 6 privati e 3 di proprietà della Contea di Miami-Dade.
Beckham stadio Miami, ora trattativa con la Contea
Nei giorni scorsi è arrivato così l’annuncio ufficiale del gruppo imprenditoriale, che confermava di avere acquistato una porzione di quel terreno, per l’esattezza solo i 6 acri privati. «Abbiamo il sito giusto, la proprietà giusta e un gruppo fedele di tifosi che non vedono l’ora di vedere il primo match – ha commentato Claure, socio di Beckham, in una nota ufficiale -. Puntiamo tutto su questo quartiere, non potremmo essere più contenti di regalare uno stadio così bello alla città di Miami».
La trattativa però ora si sposterà sul piano politico, con la Contea che valuta la porzione di terreno in proprio possesso circa 9 milioni di dollari. E ci sarà da risolvere anche la questione parcheggi, che l’amministrazione locale ritiene insufficienti, oltre ad una serie di benefit per gli abitanti della zona.