formula mondiale 40 squadre 2026. “Bisogna allargare la fase finale del Mondiale, l’idea e’ quella di partire con il nuovo format nell’edizione del 2026. Ne stiamo parlando con tutto il mondo del calcio, giocatori inclusi”. Il nuovo presidente della Fifa, Gianni Infantino, nel suo tour in Sudamerica ribadisce che intende aumentare il numero delle nazionali partecipanti al Mondiale, portandolo da 32 a 40. Il successore di Joseph Blatter ha assistito, a Montevideo, alla partita tra Uruguay e Peru’ valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2018 e decisa da una rete di Edinson Cavani.
Un messaggio, quello di Infantino, che non a caso è arrivato in occasione di una partita Sudamericana, dove peraltro da candidato FIFA l’ex segretario generale UEFA ottenne il consenso di tutte le 10 federazioni. Il messaggio va soprattutto a loro: attualmente si qualificano 4 squadre della Comebol e una affronta gli spareggi. L’inizio del girone non ha lesinato sorprese: pur a fronte di una partita in meno al momento il Brasile sarebbe fuori così come il Paraguay mentre il Cile detentore della Copa America dovrebbe passare dallo spareggio.
Ma come sarà il mondiale a 40 squadre? Attualmente il numero di 32 sembra pressochè perfetto visto che con 8 gironi da 4 passano le prime 2 che danno vita agli ottavi (16 squadre) e poi cosi via fino alla finale. In totale si disputano 64 partite: 48 nei gironi, 8 ottavi, 4 quarti, 4 tra semifinali e finali.
Passando a 40 squadre bisognerebbe cambiare molto, due le soluzioni possibili.
La prima, 10 gironi da 4 squadre che qualificano le prime due di ogni girone per un totale di 20 squadre. A questo punto il numero da raggiungere per giocare gli ottavi sarebbe 16, quindi le migliori due seconde andrebbero di diritto agli ottavi mentre tutte le altre seconde qualificate giocherebbero un turno di qualificazione agli ottavi che qualificherebbe altre 4 squadre da aggiungere alle 10+2 migliori dei gironi. Da lì in poi si procederebbe come di consueto. La formula prevederebbe quindi le solite 16 gare dagli ottavi in poi precedute tuttavia da altre 64 partite (6 per ognuno dei 10 gironi e le 4 sfide di qualificazione agli ottavi tra le seconde) per un totale tondo di 80 gare.
La seconda opzione invece potrebbe essere quella di mantenere la struttura a 8 gironi facendo giocare quindi 5 squadre per ogni girone. Così ogni partecipante avrebbe un minimo garantito di 4 partite (anziché 3 come adesso) anche se le gare lieviterebbero e diventerebbero 10 in ogni girone per un totale di 80 nella sola fase eliminatoria, a cui aggiungere poi le 16 sfide dagli ottavi in poi arrivando a 96 gare.
Molto probabile comunque che la formula adottata sia la prima che permetterebbe (concentrando il calendario delle prime partite) di avere una sola settimana di gare in più rispetto alla situazione attuale.
Il vero nodo, infine, sarà quello delle qualificate. Passando da 32 a 40 squadre ci saranno 8 novità. Le confederazioni da “accontentare” sono 6. Attualmente si dividono così i 32 posti a disposizione: Asia (AFC, 4 posti più uno spareggio contro una squadra nordamericana), Africa (CAF, 5), Europa (UEFA, 13), Sud America (Conmebol, 4 più spareggio con una dell’Oceania), Nord America (Concacaf 3 più spareggio con una asiatica), Oceania (OFC 1 spareggio).
Tutti dovrebbero avere un posto in più a testa. L’Oceania che al momento deve passare dagli spareggi lo avrebbe garantito ma potrebbe invece perdere un posto ai playoff a favore dell’Europa: in questo caso gli incroci playoff potrebbero essere non più Sud America contro Oceania e Nord America contro Asa ma Sud America contro Nord America (o Asia) e Europa contro Asia (o Nord America). Il concetto sarebbe quello di poter portare il meglio del calcio favorendo quindi l’allargamento del contingente europeo da 13 a 14+1 e di quello Sudamericano da 4+1 a 5+1.
Se poi si considera che molto probabilmente il mondiale del 2026 finirà per convergere sul nome dell’Inghilterra come paese ospitante (60 anni dopo l’edizione del 1966 proprio in quel Paese) si potrebbe avere una partecipazione europea record, fino a 16 squadre compreso il paese organizzatore.
Propongo invece al dott. Infantino un’altra cosa: perchè non svolgere le qualificazioni a Mondiali e Europei in un solo mese o mese e mezzo, per esempio da metà maggio a metà giugno ogni due anni? Si eviterebbe questo stillicidio e lotte tra club e federazioni e si aumenterebbero gli ascolti tv.