MP & Silva, società di commercializzazione di diritti televisivi sportivi fondata da Riccardo Silva e Andrea Radrizzani, starebbe valutando di aprire il proprio capitale a investitori terzi attraverso l’ingresso di nuovi soci o avviando il processo di quotazione su un mercato regolamentato. E’ quanto riporta l’agenzia Reuters, che cita una fonte vicina alla società.
Secondo la fonte consultata dalla Reuters, MP & Silva starebbe prendendo in considerazione diverse offerte giunte da fondi Usa e inglesi e da aziende cinesi (“ma non Wanda”, che ha recentemente comprato Infront, ha sottolineato la fonte citata dall’agenzia).
«Non c’è niente di definito ancora; il processo concreto è iniziato all’inizio di quest’anno e nulla succederà almeno prima di maggio. Poi magari non se ne farà nulla, siamo nella fase
dell’analisi delle proposte», ha spiegato la fonte alla Reuters.
MP & Silva, che ha la sua sede centrale a Londra su un totale di 20 uffici nel mondo (New York e Singapore le basi regionali), sta valutando anche la possibilità di una quotazione. «Le piazze plausibili sono Londra, New York o Hong Kong, certamente non Milano», spiega. L’advisor è Ubs di Londra.
L’ipotesi di aprirsi a nuovi soci o a una quotazione nasce la scorsa estate quando Radrizzani, impegnato in un proprio progetto professionale, ha manifestato l’intenzione di
dismpegnarsi da MP & Silva. Riccardo Silva, socio principale, e Radrizzani controllano oggi poco più dell’80% della società; il resto è in mano a 7-8 manager.
Anche in caso di vendita di una quota, Riccardo Silva resterà comunque «un azionista importante» se non di controllo della società che fattura 750 milioni di dollari ed è partner per la distribuzione dei diritti Tv, tra gli altri, dell’NBA e dell’NFL americane, dell’English Premier League e della Liga Spagnola, della Formula 1, della Federazione Tennis Francese. La società gestisce anche i diritti all’estero della Serie A italiana.