Sistema Italia Lippi supervisore. La Federazione lavora ad un piano a lunga scadenza che non riguardi soltanto la prossima Nazionale, quella post­Europeo, ma le Nazionali che verranno. Ne scrive la Gazzetta dello sport che annuncia anche la scelta del presidente Carlo Tavecchio: sarà Marcello Lippi il supervisore.

Responsabile del sistema Italia, di tutto il settore tecnico e non soltanto delle squadre. Presto affiancato da un nuovo c.t. che dovrebbe essere designato prima di Francia 2016. Di conseguenza, il Milan dovrà percorrere altre strade: Lippi è già prenotato.

Tavecchio ha scelto il nome dell’unico “santone” del calcio italiano disponibile. Fabio Capello s’è tirato fuori subito, Arrigo Sacchi ha già ricoperto un ruolo simile (forse sarebbe stato ancora disponibile), e infine Lippi.

Il nome più «caldo». Campione del mondo 2006, decisivo come Cannavaro e Buffon. Poi c.t. nel Mondiale 2010, dove ha commesso errori, ma s’è trovato senza Pirlo, Buffon e, di fatto, De Rossi. Infine tecnico­ manager del Guangzhou campione d’Asia. Tutto è stato deciso velocemente nelle ultime ore.

In Cina Lippi ha fatto pratica con compiti organizzativi oltre che tecnico­tattici: un ruolo che avrebbe assunto con piacere nella Juve, prima che Agnelli affidasse la panchina a Conte senza «supervisori». Ma la ricostruzione azzurra sarà ancor più complessa. L’Italia è in uno dei momenti più difficili di sempre.

Nel ranking Fifa di maggio (comunicato giovedì) sarà ancora 15a . Nel ranking Uefa è 6a. Non è più testa di serie nelle fasi finali e, purtroppo, anche nelle qualificazioni. È in posizione subalterna rispetto alla Lega che è riuscita a negarle – per principio, si può dire – pochi giorni di ritiro, anche se la finale di Coppa Italia poteva benissimo essere anticipata. E, con Superleghe all’orizzonte, i margini saranno sempre più ridotti.

C’è da programmare il futuro a lunga scadenza. Organizzare il lavoro di tutte le nazionali, dalle minori, importantissime, all’Under 21 alla A.

Se questo è il futuro remoto, quello prossimo è ancora più preoccupante. Non saltiamo un Mondiale dal 1958, ma rischiamo di non esserci a Russia 2018. Siamo in un gruppo con Spagna, Albania, Israele, Macedonia e Liechtenstein. Con un solo posto utile. E la seconda, ma non è neanche detto, costretta ai playoff. Il pericolo di uno shock storico è forte.

Ci vorrà un c.t. e la lista è oggi circoscritta a 6 nomi, a meno che Lippi non allarghi la rosa: De Biasi, Di Francesco, Gasperini, Mazzarri, Montella e Ventura. Perso per strada il favorito Donadoni, il nome sarà deciso da Tavecchio e Lippi. Un c.t. a tempo pieno: farà lui convocazioni, formazione e il resto. Ma Lippi sarà lì, a disposizione, per tutti i suggerimenti del caso.

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