Euro2016 pericolo attentati scioperi rifiuti. Fra due giorni c’è ilcalcio d’inizio di Euro 2016, Jacques Lambert – che guida il comitato organizzatore – butta acqua sul fuoco. Ma la Francia, in ginocchio per gli scioperi, ha paura degli attentati, degli hooligan, di tutto quello che potrà succedere in questi lunghi 30 giorni.
Nei sotterranei bunker dello Stade de France, i boss dell’Uefa e dell’organizzazione hanno tenuto una conferenza stampa detta “kick-off”, ma le poche ore che mancano a quel sospirato fischio che darà il via a Francia-Romania sembrano ancora lunghissime.
Quasi come il viaggio in metropolitana dal centro di Parigi allo stadio sul cui piazzale esterno, il 13 novembre, tre kamikaze si fecero esplodere. “In funzione un treno su 5” annunciano gli speaker nella centralissima stazione di Chatelet, ma poi tutto si interrompe alla gare du Nord.
Per arrivare allo stadio, i treni partono – con cadenze imprevedibili – dai binari del piano superiore, ed entrare nei vagoni è una vera e propria battaglia. Questo – secondo quanto annunciato dai sindacati dei trasporti – sarà in menù quotidiano di chi partecipa all’Euro.
Per non parlare dei piloti – che hanno già annunciato scioperi di aerei – dei rifiuti nelle strade e dei controlli con 100.000 donne e uomini in divisa a controllare, perquisire, palpare, scrutare.
“Siamo pronti ad ogni evenienza”, ha dichiarato Martin Kallen, amministratore delegato Uefa. La domanda era su attentati o disastri, lui ha parlato di eventuali partite a porte chiuse o incontri rinviati al giorno dopo.
“Siamo pronti a giocare a mezzogiorno del giorno seguente”, ha precisato Lambert. Ma le paure sono altre e Lambert ha provato ad esorcizzarle: “non siamo a conoscenza di minacce concrete, precise su Euro 2016”.
Ma le raccomandazioni ai cittadini americani e di altri paesi ad evitare la Francia in questo mese? “Sono messaggi di precauzione, se i servizi di quei paesi avessero informazioni le avrebbero comunicate ai francesi”.
Quando si scende sul concreto, le preoccupazioni restano le stesse: ci saranno due controlli in corrispondenza di due perimetri attorno agli stadi, il primo una vera perquisizione con palpazione, il secondo un controllo del biglietto. Più o meno quello che accade nella maggior parte degli stadi già ora.
I portici con metal detector non sono previsti, salvo eccezioni. Inghilterra-Russia di sabato sera a Marsiglia è già considerata a rischio dalla polizia, non per terrorismo ma per gli hooligan inglesi e marsigliesi, che in passato si sono già affrontati.
Sugli scioperi, che rischiano di far saltare spostamenti e trasferte, viaggi e appuntamenti, neppure Lambert nutre speranze di una via d’uscita: “purtroppo la situazione è questa, c’è poco da stare allegri. Ma è indipendente dalla nostra volontà, saremo costretti ad adattarci”.
Fuori, i treni sono bloccati e i rifiuti nelle strade, che rischiano addirittura di far chiudere la fan zone di Saint-Etienne, intasano ormai anche molte zone di Parigi. Per i 2,5 milioni di persone attese nei 10 stadi, addirittura 7-8 milioni previste in totale in questi 30 giorni, l’Euro si annuncia all’insegna dell’avventura.