Pochi minuti prima delle 15:00 di Sabato 16 marzo dello scorso anno, Adel Taarabt emerse dal tunnel del Villa Park e si avviò lungo la fascia per prendere il suo posto in panchina.
Frustrato per non poter aiutare i suoi compagni in campo li ha guardati per 66 minuti, mentre il Queens Park Rangers prendeva il comando del gioco per poi gettare via tutto come aveva fatto tante altre volte durante la sua stagione disastrosa in Premier League che porto’ alla retrocessione. E poi pensate cosa possa fare il calcio a 12 mesi di distanza. Magari scendere in campo al Vicente Calderon cercando di portare la sua nuova squadra, il Milan, ai quarti di Champions League ribaltando il negativo risultato dell’andata contro l’Atletico Madrid.

Adel Taarabt, in azione con il Milan di Seedorf
Adel Taarabt, in azione con il Milan di Seedorf

L’esplosione a Milano

Taarabt è un giocatore e un uomo rinato dopo essersi trasferito a San Siro nel mese di gennaio, in prestito fino al termine della stagione; è stato di certo rinvigorito da un cambiamento in primo luogo di nazione, tanto che il Milan è già pronto a trattare il suo acquisto in modo permanente per 6 milioni di sterline.
Non essendo riuscito a segnare nelle ultime 18 partite al QPR e poi in prestito al Fulham, è andato invece a segno due volte nei suoi primi tre match con i rossoneri.
“Non sono sorpreso delle mie prestazioni al Milan finora”, ha detto alla Gazzetta dello Sport dopo aver segnato contro la Sampdoria, “Voglio diventare il Messi di Milano. Giocatori come lui e Cristiano Ronaldo sono una fonte d’ispirazione. Io non sono al loro livello ancora, ma il mio obiettivo e’ quello di arrivarci. Direi che ho sprecato due o tre anni della mia carriera con QPR”.

Taarabt, con la maglia degli inglesi del QPR
Taarabt, con la maglia degli inglesi del QPR

Le forti perdite del club inglese

Il talento del Milan ha poi lasciato un QPR che ha mostrato grandi perdite come, del resto, tanti dei club più ansiosi di essere promossi in Premier League e che godono di favolose ricchezze. Purtroppo, mentre le strade della Premier League possono essere lastricate d’oro, la strada dei loro bilanci è spesso costellata di debiti insostenibili. L’ex squadra di Taarabt e’ quella che più di qualsiasi altro club della Championship ha riferito di una perdita così pesante in merito alla stagione 2012-13 finora. Il QPR ha confermato perdite pari a 65.400.000 di sterline la scorsa stagione, le perdite sono così quasi triplicate e il loro debito netto e’ quasi raddoppiato da 91,4 milioni a 177.1, mentre il fatturato è sceso da 64 milioni di sterline a 60.6 e i ricavi dai biglietti è sceso da 8,4 milioni a 8,3 milioni. La televisione ha fornito il 70 per cento del fatturato e dei pagamenti paracadute dopo la retrocessione; il club spera di recuperare quindi alcune delle perdite quando i giocatori ben pagati lasceranno scadere i loro contratti in estate oppure tramite le vendite di giocatori in prestito come Adel Taarbat al Milan, ad esempio,che  potrebbero a questo punto essere fondamentali e quasi obbligatorie.

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Alberto Lattuada è nato a Milano e da sempre è appassionato di calcio e finanza. Ha scritto per diversi siti specializzati nel mondo del calcio e del forex. Dal novembre 2013 dedica anima e corpo allo sviluppo e alla crescita del portale CalcioeFinanza.it