Euro 2016 si è ormai concluso con la sorprendente vittoria del Portogallo, ma anche in casa Rai si può essere pienamente soddisfatti del riscontro ottenuto dalla manifestazione.
Antonio Campo Dall’Orto, direttore generale dell’emittente di Stato, non può che dirsi orgogloso per i risultati ottenuti dalla Rai nella trasmissione di un evento importante come Euro 2016. Viale Mazzini, pur avendo mandato in onda solo 27 delle 51 partite in programma in Francia, ha infatti raccolto ottimi riscontri dal pubblco: “Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo proposti, ovvero di raccontare questi Europei come un grande romanzo popolare usando anche una tecnologia web di grande qualità e in grado di arrivare a un pubblico più ampio possibile“.
Il dirigente sottolinea quindi quanto lo sport, e il calcio in modo particolare, possa essere considerato un elemento in grado di generare grande interesse in tutte le fasce di età: “Lo sport è un elemento di facile aggregazione e la Rai ha saputo svolgere il suo dovere di servizio pubblico proponendo contenuti di assoluto livello sia qualitativo che in termini di innovazione e pervasività. A dimostrarlo sono i risultati ottenuti dall’area digital, il cui straordinario debutto ci rende orgogliosi anche in vista delle prossime Olimpiadi, altro evento che seguiremo a 360 gradi”.
Il direttore generale non ha dimenticato di sottolineare anche l’impegno svolto da parte di tutto il team che si è dedicato al torneo francese nelle ultime settimane: “Complimenti a tutti quelli che hanno lavorato su questo progetto rendendolo un deciso e tangibile passo avanti nella direzione giusta, un percorso in cui lavoro di squadra, contenuti, cura, qualità, tecnologia devono correre compatti verso l’obiettivo di un’azienda che sia al tempo stesso sempre più popolare e contemporanea”.
Un altro aspetto positivo da mettere in evidenza riguarda gli ascolti ottenuti dalle varie gare trasmesse da Viale Mazzini. Le partite di Euro 2016 hanno infatti registrato sommando Rai1 e Rai4, una media complessiva di 8.446.000 ascoltatori con il 37,6% di share. La finale di ieri sera ha ottenuto una media di 10.847.000 ascoltatori con il 49,1% di share risultando la partita degli Europei senza la nazionale italiana più seguita di tutto l’evento.
La partita in assoluto più vista è stata invece Italia-Germania andata in onda sabato 2 luglio con 16.562.000 ascoltatori e il 66,4% di share, sempre solo sui canali Rai, con un picco di 17,8 milioni di spettatori e 74% di share al momento dei rigori. Al secondo posto la prima partita Italia-Belgio con 16.247.000 ascoltatori e il 55,2% di share. L’incontro più seguito con il commento della Gialappa’s band su Rai 4 è stato invece Italia-Spagna in onda lunedì 27 giugno alle 18, con 951mila spettatori di ascolto medio e il 4,3% di share. Il ‘Grande Match’, il programma condotto da Flavio Insinna andato in onda dopo le partite su Rai1, ha registrato una media complessiva del 15,3% di share con 1.646.000 ascoltatori: la puntata del 13 giugno, dopo Italia-Belgio ha registrato il record con 3.286.000 ascoltatori con il 25,9% di share.
Da segnalare poi che in occasione di Euro 2016, in collaborazione con RaiWay ed Eutelsat, la Rai ha trasmesso in diretta sette partite in formato Tv 4k/Ultra Hd attraverso la piattaforma satellitare gratuita Tivu’sat. Le dirette 4K da satellite hanno riguardato l’intera fase finale di Euro 2016: quarti, semifinali e finale. L’iniziativa “s’iscrive – dice il comunicato di viale Mazzini – nella strategia della Rai per l’incremento della qualità video che certifica la leadership tecnologica del servizio pubblico e che consentira’ di offrire nel prossimo agosto tutta la programmazione olimpica in Hd”.
[…] Euro 2016 è stato un buon banco di prova per testare la tecnologia della tv pubblica. Non solo per i vari siti di informazione Rai, ma anche per la Smart Tv di Saxa Rubra che per la concessionaria pubblicitaria della Rai – Rai pubblicità – può rappresentare un buon modo per fare cassa, visto l’appeal dei Giochi. Durante gli Europei, le televisioni connesse a Internet – calcola il Sole – hanno prodotto 6,8 milioni di contatti netti e tre milioni di possessori di Smart Tv hanno seguito la programmazione Rai. Per le Olimpiadi, “Rai pubblicità propone tre milioni di Impressions a 283.000 euro e 750.000 a 93.750 euro“. Oltre ai passaggi più classici la tv di Stato offre anche la possibilità di diventare veri e propri sponsor dell’evento: le cifre ballano tra i 2,9 milioni a 671.220 euro. […]