L’eliminazione nei playoff di Champions League costa caro alla Roma. Il ko contro il Porto, infatti, avrà ritorsioni negative anche sui conti della società giallorossa.
Mentre Napoli e Juventus possono sorridere per il leggero aumento dei ricavi dall’Uefa, la Roma dovrà fare i conti con la differenza nei ricavi. Approdare ai gironi avrebbe garantito almeno 35 milioni di euro, con una differenza già importante rispetto alla scorsa stagione (visto che la Roma sarebbe stata la terza italiana rispetto alle due del 2015/16, e che sarebbe entrata per il 3° posto in campionato invece del secondo). La “retrocessione” in Europa League, però, avrà un impatto negativo ancora maggiore sui conti.
Nella scorsa stagione, solo considerando i ricavi da market pool e per i risultati, la Roma ha incassato intorno ai 68 milioni di euro, con l’avventura in Champions interrotta agli ottavi contro il Real Madrid. Cifra che, tra l’altro, dovrebbe garantire ai giallorossi il sorpasso sul Milan come seconda squadra per fatturato in Italia nel 2015/16.
Verso il 2017, invece, la Roma (che intanto ha fatto registrare un brusco calo in Piazza Affari, con il titolo che ha perso l’8,98% a 0,4633 euro finali) dovrà fare i conti con l’Europa League. Difficile entrare nel dettaglio dei ricavi da market pool, motivo per cui nella simulazione dei ricavi ci siamo basati sulle cifre inserite dalla Lazio nello scorso bilancio, come minimo garantito dall’Uefa: stessa situazione giallorossa (eliminazione ai playoff e conseguente qualificazione ai gironi dell’ex Coppa Uefa), con le cifre che quindi dovrebbero avvicinarsi.
Allo stesso modo, abbiamo ipotizzato un percoso simile a quello dei biancocelesti, con 4 vittorie nel girone, due pareggi, passaggio del turno da primi, superamento dei sedicesimi ed eliminazione agli ottavi: un percorso che, per una squadra come la Roma, dovrebbe rappresentare la base minima. Il totale dei premi incassati, in questo caso, è di 2,7 milioni di euro, mentre, considerando tutta la competizione, la cifra complessiva si aggirerebbe così a poco meno di 23 milioni. Numeri che si possono alzare, ovviamente, andando molto avanti nel torneo. Ma che comunque restano molto al di sotto dei ricavi garantiti dalla Champions League.
Adesso la vera domanda è: come fa a chiudere il bilancio 16/17 in parità per rispettare il FFP? Facendo velocemente 2 conti la risposta è con non lo rispetterà mai a meno che non venda mezza squadra facendo 80-100 milioni di plusvalenze che coprano i mancati ricavi uefa di quest’anno rispetto al 15/16 e i circa 40 milioni di plusvalenza realizzati nel 15/16. Chiaramente con l’uscita del bilancio 15/16 si potrà essere più precisi e capire anche se la plusvalenza di pjanic è stata messa nel bilancio 15/16 o nel 16/17 ma mi piacerebbe avere comunque una vostra opinione in merito. Grazie.
[…] frattempo – come analizzato da CF – calcioefinanza.it ieri – l’eliminazione dalla Champions costerà 40 milioni in meno di ricavi per il club nel prossimo […]