Non c’è ancora l’intesa definitiva tra il fondo d’investimento Equitativa di Dubai, interessato all’acquisto, e la famiglia Petroni, proprietaria del Pisa, per il passaggio di proprietà del 100% delle quote del club nerazzurro a un prezzo di 6,2 milioni. La trattativa resta aperta, ma il closing atteso per le 18 di ieri non è ancora arrivato.
Tifosi in grande apprensione. Alcune recenti dichiarazioni di Lorenzo Petroni, figlio del patron dei nerazzurri toscani, hanno di nuovo preoccupato la tifoseria, perché Petroni jr ha affermato che “avrebbero preferito cedere la società all’imprenditore pisano Maurizio Mian e perché chiudere con un fondo d’investimento di cui non si sa chi c’è dietro è sempre difficile”.
Immediata la replica dello stesso Mian che ha detto di “non voler comprare il Pisa: il compratore, come da accordi ormai imminenti, deve essere il fondo Equitativa di Pablo Dana“. “Ringrazio Lorenzo Petroni – ha aggiunto Mian – ma, come tutti gli sportivi, lo invito fortemente a chiudere in modo positivo la trattativa con Dubai, trattativa che so essere seria e ormai perfettamente impostata. Anche con il sindaco abbiamo convenuto sull’opportunità di questo accordo. Abbiamo parlato e lavorato a lungo su quel progetto”.
E’ stato proprio il sindaco, a metà pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa convocata d’urgenza, ad annunciare che “l’intesa era vicinissima”, precisando che “Equitativa, il fondo d’investimento di Dubai, avrebbe accolto le richieste di Britaly Post acconsentendo alla costituzione di un consistente deposito in un fondo vincolato”.
L’accordo sul quale si sta lavorando prevede anche una gestione collegiale delle parti durante la due diligence. La firma di un preliminare d’intesa, che riporterebbe immediatamente il tecnico Gennaro Gattuso sulla panchina dei nerazzurri, è attesa in serata e domenica sera la squadra dovrebbe essere regolarmente in campo a Empoli (l’Arena Anconetani è indisponibile), per la partita di campionato contro il Novara.
“Anche il presidente della Lega, Andrea Abodi – ha aggiunto Filippeschi – è costantemente informato della vicenda e ha preso visione dei nuovi documenti, giudicandoli positivamente. Siamo in una situazione in cui mi verrebbe difficile pensare che non si raggiunga un’intesa“.
Oggi alcuni impiegati del Pisa hanno incontrato il dirigente del commissariato empolese, Francesco Zunino, per pianificare l’organizzazione della partita. “E’ stata una riunione informativa – ha spiegato Zunino – e i delegati del Pisa non avevano reali poteri di spesa, ma hanno comunque preso nota di tutto quello che occorre e hanno dato la disponibilità della società a intervenire. Serviranno almeno 15 mila euro”.
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