John Malone è il multimiliardario americano che ha comprato la F1. È a capo dell’impero mediatico della Liberty media che con l’affare chiuso qualche giorno fa punta a diventare un vero colosso internazionale: fanno parte del suo bouquet televisivo anche Eurosport e Discovery, canali sui quali il magnate statunitense punterebbe per il mercato italiano. Il Corriere Economia ricostruisce la vita e la carriera dell’uomo chiamato negli USA “cable cowboy” per la sua abilità con la tv via cavo e per la sua sconfinata passione nei cavalli. La storia di Malone parte negli anni Settanta in Colorado, poi attraverso acquisizioni il suo giro d’affari è cresciuto.
“Ora – scrive il settimanale economico del CorSera – ha 75 anni, un patrimonio personale di 6,3 miliardi di dollari e le sue società hanno milioni di utenti in tutto il mondo. Ma la sua fame di nuove prede è insaziabile”.
Con l’acquisizione della F1, un affare da 4,4 miliardi di dollari, Malone punta dritto dritto ad aumentare il suo potere nel mondo dello sport anche per ‘appagare’ le necessità delle reti dedicate alle competizioni sportive visto che un’altra sua società, Discovery Communications, lo scorso anno ha comprato proprio Eurosport che trasmette nel Vecchio Continente – e in Italia – sport h24.
L’idea, suggerisce il CorSera, è quella di diventare un gigante globale dell’intrattenimento televisivo per permettere alla sua Libery Media di poter beneficiare di “grandi economie di scala e offrire ai consumatori un menu completo di servizi e contenuti”. Da qui anche la joint venture in Olanda con Vodafone: forse un antipasto, scrive Reuters, di quanto possa succedere nell’immediato futuro con la Liberty pronta a stringere più di una partnership con Vodafone.
“Il risultato sarebbe un colosso che combina media e telecom, linee fisse e mobili a banda larga, con sinergie capaci di soddisfare le nuove abitudini del pubblico”. A Malone l’idea di una fusione piace, a Vittorio Colao, ad di Vodafone, meno.