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Paulo Dybala e Juan Cuadrado della Juventus (Insidefoto)

I Medici battono la Juventus nel martedì televisivo. La fiction storica targata Rai vince sul match bianconero in terra francese: 5.5 milioni di persone (20.84% di share) sono state attratte dal calcio in chiaro; 8 milioni i telespettatori che hanno guardato la saga rinascimentale che ha totalizzato uno share del 28.8 nella sua prima puntata. Al dato della Champions League si può sommare quanto ha fatto registrare la Juventus su Mediaset Premium, la pay-tv del Biscione: 660mila telespettatori, con il 2.84% di share. Tutto il pacchetto della vecchia Coppa Campioni, comunica Mediaset, ha totalizzato sul digitale terrestre 771mila spettatori.

Mediaset, che come si sa ha l’esclusiva italiana per la Champions League, ha deciso di trasmettere in chiaro la Juventus un po’ a sorpresa, dopo che per le prime due giornate di UCL aveva mandato in onda sulle reti free prima il Napoli in trasferta a Kiev e poi Diretta Gol. Se il debutto stagionale con Dinamo Kiev-Napoli aveva fatto registrare uno share medio del 17.51% grazie a 4 milioni 244mila spettatori; l’esperimento con la girandola delle azioni più belle aveva portato un calo netto di un milione di spettatori: 3.1 milioni di persone davanti alla tv e 12.36% di share.

Oggi Napoli-Besiktas sarà in esclusiva su Premium e la speranza del gruppo Mediaset è che entrambe le squadre italiane possano continuare il più a lungo possibile il loro viaggio nella massima competizione europea. Del resto, come evidenziato dai dati Nielsen sul mercato pubblicitario in Italia nei primi otto mesi del 2016, sono le competizioni sportive a trainare l’advertising: la tv grazie anche a Europei e Olimpiadi è cresciuta del 7.8%; solo ad agosto, grazie ai Giochi, il balzo è stato del 3.6% yoy.

Più in generale, allargando lo sguardo anche sugli altri media, il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia sale del 3,2% nei primi otto mesi dell’anno. E il merito è sempre dello sport: “La stagione dei grandi eventi sportivi – spiega Alberto Dal Sasso, Tam e Ais Managing Director di Nielsen – si è chiusa con una crescita significativa in linea con le previsioni”; in autunno “non ci possiamo aspettare una spinta, ma un fisiologico trend leggermente negativo, come succede sempre negli anni pari”, conclude.

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Mi piacciono tanto le domande: giornalista, nato a Bari e adottato da Milano.