“Niente promozioni dirette in Serie A, ma un grande playoff con tutti dentro, per contrastare le retrocesse che usufruiscono del paracadute”. E’ la proposta che Rinaldo Sagramola, amministratore delegato del Brescia calcio, ha formulato alla Lega Calcio di Serie B ed ha rivelato oggi in una intervista al quotidiano locale Giornale di Brescia.
“Io in Lega ho già fatto una proposta – le parole di Sagramola -: via le promozioni dirette e play off anche per la prima e la seconda a fine stagione. Così tutto torna in discussione e in poche partite le differenze si riducono rispetto a un campionato su 42 partite quando chi può spendere quattro volte rispetto a noi arriverà sempre davanti. Se poi uno è forte, il più forte, può vincere sia alla quarantaduesima che ai play off”.
La critica di Sagramola è chiara: “La Serie B è un campionato che produce solo debiti: uno studio ha certificato che dal 2010 al 2015 il fatturato delle società del campionato cadetto è stato inferiore ai costidi gestione. Così è chiaro che la differenza viene fatta dal paracadute che hanno club importanti come Palermo, Cagliari o Verona che scendono e subito risalgono».
Una ipotesi, questa, che presto potrebbe essere presa in considerazione anche se, ad esempio, le squadre di Serie A decidessero di ridurre il format a 18 squadre (e le retrocessioni potrebbero anche diminuire a 2, proprio per limitare lo shock economico della caduta).
Per il resto Sagramola si è soffermato sullo “stato di salute” della sua società.
“La ricapitalizzazione estiva di 8 milioni e 100 mila euro fatta per rientrare nei parametri richiesti per iscriversi al campionato – ha spiegato -, ci ha dato respiro, ma per essere autosufficienti dobbiamo chiaramente vendere giocatori e incassare, come per altro devono fare la maggior parte delle squadre di serie B”.