Tempo di conti e programmazione al Bologna, con Joey Saputo in arrivo dal Canada pronto a immettere nuovo capitale nella società.
Dopo i primi 70 milioni che – come analizzato da CF – calcioefinanza.it nel dicembre dello scorso anno – sono serviti a riportare la squadra in A e a riposizionarla nello scacchiere del calcio italiano, presto il presidente rilancerà, come scrive oggi anche il quotidiano La Repubblica nell’edizione di Bologna.
L’ultimo aumento di capitale, intorno ai 30 milioni, servirà per portare avanti una gestione che s’aggira sui 60 milioni annui a fronte di 40-45 milioni di ricavi.
Significa che il club costa circa 5 milioni al mese.
Riuscire a prescindere dagli investimenti dell’azionista appare un traguardo ancora lontano, nonostante le operazioni di mercato (prima tra tutte la cessione di Diawara).
Ma – sempre secondo quanto scritto da La Repubblica Bologna – l’esercizio di giugno 2017 segnerà presumibilmente un passivo intorno ai 30 milioni.
Nel frattempo è arrivata la spending review, mentre nella giornata di giovedì ci sarà il Cda (Saputo è al 90%) che avrà come punti principali l’abbattimento del capitale sociale a fronte delle perdite e anche una comunicazione del chairman (che sarà accompagnato dal consigliere Joe Marsilii) sul centro tecnico.
Su Casteldebole (lavori in corso) sono stati investiti 11 milioni di euro (4 per la proprietà della struttura che faceva capo alla famiglia Marchesini).
Non sono in programma, al momento, incontri sullo stadio con il Comune di Bologna. Anche se è plausibile che Saputo e Merola trovino nei prossimi giorni il tempo per incontrarsi e fare il punto della situazione anche alla luce dei molti nodi da risolvere.