Chi tra le scuderie rischia di più con il passaggio della Formula 1 nelle mani di Liberty Media è l’italiana Ferrari. La casa di Maranello potrebbe perdere il bonus da 100 milioni di dollari (93 milioni in euro, al cambio attuale) che ogni anno la società che gestisce il circus della F1 riconosce al Cavallino rampante per essere l’unica scuderia aver sempre partecipato al campionato mondiale. Perdere il bonus sarebbe uno dei primi effetti del passaggio di Formuna One (la società che gestisce il circus) dal fondo Cvc al colosso statunitense Liberty Media. Lo scrive Milano Finanza.
A quanto spiega il quotidiano, la società di John Malone, fresca di quote del circus, non sembra intenzionata a riconoscere questo bonus dopo che nel 2020 scadrà l’attuale contratto che lega le scuderia con l’organizzazione del Campionato. “In particolare – scrive MF – il bonus di Ferrari si compone di circa 70 milioni di dollari elargiti alla Rossa in quanto team sempre presente nella storia del campionato, mentre i restati 30 milioni circa rappresentano una sorta di premio per i titoli iridati conquistati dal Cavallino nel corso dei decenni”.
Nessun altra scuderia ottiene bonus paragonabili a quelli della Ferrari; anche se team come Mercedes o McLaren incassano qualcosa per i titoli in bacheca, queste squadre non si avvicinano alle cifre versate a Maranello. E a Liberty Media questo sembra non piacere: l’obiettivo della casa statunitense è creare un circus più avvincente per migliorare lo spettacolo; ma per farlo bisogna distribuire le risorse economiche in modo meno diseguale.
“Sei sei Ferrari hai enormi incassi dalle sponsorizzazioni e ciò in qualche modo si riflette nelle corse”, ha spiegato il ceo di Lberty Media, Greg Maffei. “Per questo stiamo pensando di bilanciare i pagamenti ai team in modo da creare più equità. Penso che per la Ferrari non sarebbe un problema, perché bisogna considerare che un campionato più competitivo attira più sponsor e aumenta i guadagni di tutti”.
Intanto incomincia a comporsi il management della F1 del futuro. All’addio di Bernie Ecclestone, “destituito”, come lui stesso ha raccontato, in mattinata è seguito l’ingresso di Ross Brawn, diventato direttore generale di Motorsport, società di Liberty Media destinata a rilevare il circus. “Abbiamo l’opportunità quasi senza precedenti di lavorare insieme con le squadre e promotori di una F1 migliore per loro e, soprattutto, per i tifosi” ha detto Brawn.