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(foto Insidefoto.com)

La Serie A fa paura a Sanremo e Rai 1 si mostra cauta con le previsioni sugli ascolti, temendo che il calcio possa fare uno scherzetto al Festival della canzone italiana. Le luci dell’Ariston si accenderanno stasera e tutto continuerà fino alla notte di sabato, ma in quattro delle cinque serate il Festival se la dovrà vedere con il pallone. E non con partite banali: stasera è in programma Roma-Fiorentina, mercoledì Bologna-Milan, venerdì Napoli-Genoa e sabato Fiorentina-Udinese. Per questo l’asticella dello share è fissata dal top management di Rai 1 al 45%, assolutamente al di sotto della performance del 2016 che dalla prima serata in poi ha viaggiato attorno al 49% fino all’exploit della finale a 52,2%.

“Ci siamo dati il 45% come share atteso: da quel dato in su siamo pronti a brindare”, ha spiegato Andrea Fabiano, direttore di Rai1, parlando in conferenza stampa. Certo, da parte sua ci sarà più di un pizzico di scaramanzia, visto che questo è il suo primo Sanremo da direttore di rete e il confronto con il passato è un fardello pesante da portare sulle spalle. Tuttavia, come ha spiegato lo stesso manager barese, “oltre al classico scenario del progressivo spostamento dei volumi di ascolto dalle tv generaliste ai nuovi canali tematici, quest’anno a sorpresa abbiamo contro un calendario del calcio che occupa 4 sere su 5“.

E via con l’elenco dei match che, tra l’altro, vedranno in campo per ben due volte la Fiorentina, squadra per la quale fa il tifo Carlo Conti, l’uomo-Ariston. La Rai ha provato a contrastare l’emorragia di sportivi portando in Liguria un ricco plotone di atleti – da Valentina Diouf a Francesco Totti – sperando di riuscire a spostare qualche spettatore dalla diretta di un campo di Serie A alla rete ammiraglia della tv di Stato.

Preoccupazioni di Fabiano a parte, quello tra il calcio e Sanremo è una lotta che si rinnova stagione dopo stagione; anche se fino ad ora è stato uno scontro perlopiù a distanza. Come ci ricordano annualmente i Report Calcio, infatti, tra i programmi più visti in Italia ci sono sempre le giornate storiche di Sanremo e le partite delle squadre italiane o della Nazionale. Nel 2016, nonostante un Festival da record, la palma di trasmissione più vista dell’anno è andata a Italia-Germania, match perso ai rigori dagli azzurri agli Europei e visto con sofferenza da 16,5 milioni di telespettatori (66% di share).

 

Insomma, non si scappa: Sanremo e il calcio sono gli eventi che riescono ad attirare la più grande attenzione del pubblico italiano perché sono eventi unici che vanno consumati in diretta, davanti alla tv fin da subito per non perdere spettacolo e stupore. Cosa sceglieranno in questa settimana gli appassionati di calcio lo si vedrà giorno per giorno, ma il peggio che potrà capitare alla Rai è non battere i suoi stessi record. Le partite in calendario sono tutte esclusiva della pay-tv e tirate al massimo porteranno via non più di 5 milioni di telespettatori. Sarebbe stato diverso e più complicato se in campo ci fosse stata la Coppa Italia, ma in quel caso si sarebbe parlato di fratricidio. 

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Mi piacciono tanto le domande: giornalista, nato a Bari e adottato da Milano.