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Edin Dzeko, attaccante della Roma (Foto: Insidefoto.com)

Anche se il tema non desta più l’interesse che in passato portava a leggere ogni venerdi lunghi articoli sulla situazione italiana nel ranking UEFA, la rincorsa all’Inghilterra per le squadre italiane continua.

Non c’è più il premio del quarto posto in Champions, visto che dall’anno prossimo l’Italia tornerà a qualificare quattro squadre (e tutte direttamente ai gironi) attraverso il campionato.

Ma sul piano sportivo e del valore seguire l’andamento delle nostre squadre italiane ha ancora una certa rilevanza.

E i risultati di questa prima settimana di Champions e Europa League dicono che la differenza tra Italia e Inghilterra tende sempre di più ad assottigliarsi.

In particolare i risultati di Roma e Fiorentina, oltre purtroppo alla sconfitta del Napoli, hanno portato in dote 0,66 punti (si fa la media di 2 punti a vittoria su 6 squadre italiane partecipanti).

Per quanto riguarda le inglesi, invece, sono ben 2 le sconfitte (l’Arsenal col Bayern e il Tottenham col Gent) e 1 sola la vittoria (il Manchester United con il Saint-Etienne). Per un coefficiente che cresce di 0,28.

Al momento quindi (in attesa delle gare di ritorno di Europa League e di Juve e Manchester City più Leicester in Champions) il coefficiente stagionale dell’Italia è di 0,059 punti in meno rispetto a quello dell’Inghilterra.

Il dato attuale dice Inghilterra 11,642 contro Italia 11,583.

Inutile far notare che si tratta di una differenza maturata tutta grazie ai punti bonus che le inglesi hanno lucrato potendo portare 4 squadre nei gironi. Senza quelli l’Italia ha ottenuto circa 1,2 punti in più rispetto alle squadre anglosassoni.

L’auspicio a questo punto e che entro fine stagione si possa continuare a fare bene.

Le speranze italiane sono in particolare legate al Leicester (contro il Siviglia) ad alto rischio eliminazione così come il Tottenham battuto 1-0 con il Gent (ritorno a Wembley dove gli Spurs hanno fatto malissimo nel girone), ammesso ovviamente che la Juventus non faccia passi falsi con il Porto.

Il miglior risultato possibile e verosimile sarebbe un contingente inglese ridotto alle due squadre di Manchester a fronte di 3 squadre italiane ancora in corsa. Ed a quel punto il seguito della Coppa, soprattutto per quanto riguarda la ritrovata Roma europea di Spalletti e la Fiorentina potrebbe regalare all’Italia un finale di stagione di grandissimo interesse.

Non significherebbe nulla sul piano dei posti alla Champions, ma il ritorno al terzo posto del Ranking Uefa sarebbe sicuramente un risultato di prestigio per una Serie A da troppo tempo alla ricerca di una nobiltà europea da ritrovare.

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Un bresciano a Manchester. Tra giornalismo economico e football scouting

5 COMMENTI

  1. mi dispiace dissentire,,,,ma sono 2 anni che leggo le stesse cose,,,,come si fa a dire che il sorpassso è possibile se continiamo ad essere sotto nel coefficiente annuale…e si avranno solo 3 squadre presumibilmente al prossimo turno,,,poi l’anno prossimo si avranno ancora solo 2 o 3 squadre ai gironi di champions contro le 4 quasi sicure inglesi,,,,

    • Semplicemente perchè la differenza continua ad assottigliarsi. E perchè negli ultimi 5 anni i risultati sul campo delle italiane sono migliori rispetto alle inglesi che si stanno giovando solo dei bonus Champions per restare al terzo posto.

  2. poi ormai è una questione inutile,..in ogni caso dal 2018-19 ci saranno 4 squadre italiane in champions….che ci sia il sorpasso o no quest’anno l’anno prossimo saranno sempre 3 o 2 italiane….la quinta è lontana 100 km….

    • E’ una questione inutile per lei che incassa i soldi dalla partecipazione dei club alla Champions e quindi ha un interesse diretto di tipo economico alla partecipazione alla coppa. Per noi invece che guardiamo il calcio e ci piace lo sport essere al terzo posto anzichè al quarto è questione sportiva rilevante e che non può che far piacere.

      • Esatto!!!! Aggiungerei che se i Cinesi confermassero gli investimenti promessi, e la Roma riuscisse a aumentare i fatturati con lo stadio, il secondo posto in qualche anno a danno dei tedeschi non sarà utopia con un ritorno di immagine-sponsorizzazioni non indifferente. Ottimisticamente il brand serie A crescerà molto in estremo oriente trainato da Inter-Milan. Infine in Germania come in Spagna non vedo altre squadre che possano ambire a contrastare il dominio dei soliti noti, con campionati piuttosto noiosi limitati a 5-6 partite all’anno veramente interessanti. Da noi potremmo ritrovarci con Juve, Inter, Milan, Roma, Napoli a duellare in Italia e portare punti in Europa per il ranking…come ai vecchi tempi…di contro però campionati molto combattuti stancano le squadre che poi anno scarsi risultati in Europa…vedi Premier….

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