«La sfera di cristallo non ce l’ho, non so cosa succederà ma in alcuni momenti la situazione è stata abbastanza imbarazzante. Ora bisogno solo aspettare ma la fiducia e la speranza di tutto il calcio europeo, perché il Milan crea valore a livello europeo e mondiale e va difeso e tutelato, è che ci sia un buon closing». Demetrio Albertini, ospite di Sky Sport 24, non nasconde le proprie perplessità davanti all’infinita trattativa per la cessione del Milan alla cordata cinese.
E su un suo possibile ingresso nella futura dirigenza rossonera, l’ex centrocampista del Milan e della nazionale non sembra avere grandi aspettative, anche se, ammette, sarebbe un suo desiderio. «Non ho avuto nessun contatto con nessuno dei nuovi dirigenti né con quelli in pectore», ha affermato ai microfoni di Sky. «Rientrare al Milan è uno dei miei sogni ma non tutti i sogni si avverano».
Albertini ha invece avuto parole di elogio per il lavoro di Vincenzo Montella e per il rendimento della squadra. «Si vede il lavoro dell’allenatore e dei giocatori. Nei momenti difficili sono riusciti a vincere delle partite e quello è un sintomo del lavoro fatto in settimana. Credono molto in quello che fanno, magari hanno meno talento di altre squadre ma hanno dimostrato in campo un grande senso di appartenenza, che è la cosa che mi ha colpito di più».
Per quanto riguarda infine il prossimo impegno in campionato dei rossoneri, ovvero la sfida di Torino con la Juventus di Massimiliano Allegri, Albertini ha detto: «Juve-Milan? Come ho detto all’andata, facendo arrabbiare Agnelli, solo la Juve può perdere lo scudetto, è attrezzata per essere fra le migliori otto d’Europa, ma nella partita secca può succedere di tutto. Il Milan è un cantiere ben avviato, speriamo che le fondamenta siano ben solide».