“Questa settimana per le riforme dei campionati e’ importante ma ritengo, onestamente, che non sara’ determinante. Bisogna fare presto, trovare il numero giusto delle squadre che partecipano alla Serie A e alla Serie B”. Cosi’ il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, in un’intervista rilasciata a Tele Radio Stereo 92.7. “Non ci ha convinto in pieno la proposta della Lega di Serie A legata a un meccanismo promozione/retrocessione sulla base di una sola promozione diretta in A, di una sola retrocessione in B e dei play off per definire le due categorie. C’e’ la volonta’ comune di un confronto di idee per trovare la soluzione giusta, per il bene del calcio, ma bisogna fare in fretta”, ha proseguito Abodi.
Il presidente della Lega di B aggiunge “non mi sento un innovatore, siamo la Lega delle novita’ ma non delle innovazioni. Lavoriamo per infrastrutture, lavoriamo sui territori, sulle risorse umane. Questo e’ il nostro obiettivo, mantenendo quella componente di umanita’ che credo debba essere alla base per la crescita del calcio italiano, umanita’ che deve viaggiare di pari passo con il lavoro per gli stadi di proprieta’, la cura dei bilanci e la crescita dei calciatori”. Il campionato di Serie B sta per finire ma ci sono ancora tanti verdetti da emettere nonostante manchino appena 90 minuti.
“Il valore della Serie B e’ frutto del lavoro di gruppo, di chi in Lega collabora affinche’ trionfi il bene comune che in Italia, a parole, e’ sempre l’obiettivo ma che difficilmente trova riscontro nei fatti”, il commento di Abodi. “Su mandato delle societa’, la Lega ha dato grande importanza ai giovani, chiaramente in funzione della sostenibilita’ della gestione dei club, ma anche per il bene del movimento calcistico italiano”, ha proseguito Abodi che ha un grazie da rivolgere a “Prandelli perche’ due mesi fa ben nove calciatori provenienti dalla Serie B hanno fatto parte del suo stage a Coverciano. Tanti giovani che hanno recentemente militato in B, oggi trovano spazio in importanti campionati nazionali europei, dalla Bundesliga alla Premier League, dalla Ligue 1 alla Liga spagnola. Questo per noi e’ un vanto, ma soprattutto un punto di partenza”.