Ormai da qualche mese il Comune di Bergamo, attraverso il sindaco Giorgio Gori, ha fatto sapere di voler mettere in vendita lo stadio “Atleti Azzurri d’Italia”. Una decisione presa per poter fare cassa. Già da allora l’Atalanta non aveva nascosto l’interesse: il presidente dei neroazzurri Antonio Percassi, nel caso in cui l’operazione andasse a buon fine, potrebbe dare un contributo importante per incrementare i ricavi del club, ma allo stesso tempo la sua galassia, che comprende tra le altre cose, Kiko, Womo, Madina, Vergelio.
A sorpresa, però, la formazione bergamasca, protagonista di una stagione più che positiva, potrebbe avere un avversario in più: l’Albinoleffe.
Alle 12 di oggi sono state infatti protocollate in Comune le buste inviate dalle due società. Le offerte, come prevede la regolamentazione del bando, sono pervenute in busta chiusa. L’apertura delle stesse è però prevista mercoledì prossimo: solo allora si potrà quindi sapere chi l’avrà vinta in una sfida che potrebbe essere determinante per il futuro di entrambi i club.
Scontata e ampiamente annunciata la mossa di Antonio Percassi, patron dell’Atalanta. Meno quella del patron seriano Gianfranco Andreoletti. Unica certezza al momento la base d’asta, che è di 7.826.000 euro. Chiara anche la cifra di cui dovrà farsi carico il futuro proprietario per la realizzazione dei lavori, che potranno rendere l’impianto più moderno e all’avanguardia: 25 milioni.
Il bando detta anche i tempi in cui l’intervento dovrà essere eseguito: 6 anni di tempo per la riqualificazione, ma entro sei mesi l’obbligo della presentazione del piano attuativo dei lavori. Se non venisse rispettata la clausola è prevista la restituzione del bene e l’annullamento dell’assegnazione.