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“Le norme sulla trasparenza delle proprietà dei club andranno rese ancora più stringenti”: è il parere del presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi, secondo cui “soprattutto le squadre importanti devono avere una proprietà certa e una leadership importante”.

“La proprietà delle società ci interessa in termini di trasparenza, di garanzie, di sicurezza e di protezione dei calciatori, ma dovrebbe interessare a tutto il sistema. Le norme fatte probabilmente andranno rese ancora di più trasparenti”, ha proseguito Tommasi al termine dell’assemblea straordinaria dell’Aic. “L’auspicio è che soprattutto le squadre importanti abbiano una proprietà certa e una leadership importante. Non è un caso che chi ha una leadership certa e importante e che pianifica a medio e lungo termine abbia anche i risultati”.

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Damiano Tommasi, presidente dell’AIC (foto Insidefoto.com)

Il numero uno del sindacato dei calciatori ha poi aggiunto: “Abbiamo appoggiato una proposta con la Lega Pro nell’ultimo Consiglio Federale per abbassare la quota percentuale che prevede l’obbligo di presentazione della certificazione di onorabilità e di garanzia bancarie. Anche chi possiede l’1% di una società la deve presentare. L’auspicio è che venga approvata e che si riesca a tenere fuori dal nostro mondo personaggi che utilizzano il calcio per altri fini”.

“L’obiettivo è quello di rendere il nostro sistema trasparente – ha concluso Tommasi -, con degli obblighi stringenti, perché a presentarsi siano degli imprenditori seri che hanno voglia di rispettare questo. Non so se è stato fatto abbastanza dopo il caso Parma, soprattutto vista la reiterazione della presenza di alcuni soggetti in società che poi successivamente non si iscrivono a campionati successivi o non finiscono quelli in corso”.

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