La Spal torna in Serie A dopo 49 anni. Pur perdendo per 2-1 a Terni, la squadra di Ferrara conquista la promozione nella massima serie con una giornata di anticipo. L’approdo non è stato facile, è arrivato solo in extremis nonostante la sconfitta per 2-1 a Terni e grazie ai risultati altrui ma, come dice un tifoso storico come Vittorio Sgarbi, che sperava di festeggiare la A la scorsa settimana insieme al suo compleanno, “questo risultato è ancor più bello e venerabile. E’ il rinascimento di Ferrara”.
Un altro ferrarese doc, il ministro della cultura, Dario Franceschini, quasi commuove con il suo tweet: “Da bambini sapevamo che prima o poi la #Spal sarebbe tornata tra le grandi. Mazza in cielo piange di gioia”.
Al club e ai giocatori arrivano i complimenti del ministro dello Sport, Luca Lotti, e del presidente della Figc e commissario della Lega di Serie A, Carlo Tavecchio – “un’impresa straordinaria” mentre i tifosi chiedono al presidente Colombarini di “portarci in Europa”.
Al Liberati, pochi istanti prima del fischio che ha decretato la vittoria 2-1 dal squadra di casa, è arrivata anche in campo la notizia del vantaggio del Benevento sul Frosinone, decisiva per la matematica certezza della promozione. Al fischio finale, la squadra e i duemila tifosi si sono lasciati andare ai festeggiamenti, tra fumogeni e cori, con bandiere e stendardi che colorano la curva.
Le maglie dei giocatori sono finite ai tifosi per lasciare il posto ad una divisa speciale che celebra la massima serie: “siAmo tornati”. “Chi non salta è un Bolognese”, “Presidente portaci in Europa” hanno cantato i tifosi spallini, mentre i giocatori incitavano i loro sostenitori a fare festa e a lanciare ancora cori. Intanto il centro città si è riempito di tifosi per la festa che continuerà fino a notte in attesa del ritorno della squadra.
“Siamo felicissimi – ha commentato negli spogliatoi il tecnico spallino, Leonardo Semplici, con il quale si è complimentato anche il ministro Lotti – dopo il pari con la Pro Vercelli eravamo usciti moralmente un po’ malconci, oggi si è visto. Certamente non abbiamo fatto una bella prestazione, la Ternana ci ha messo subito in difficoltà. Ma noi abbiamo meritato questo traguardo per il gran lavoro fatto”.