Intervista Steven Zhang a CNBC – «Antonio Conte o altri allenatori? Ogni idea è possibile. Un allenatore è importante per una squadra, così come i giusti giocatori. Come in un’azienda, devi trovare i giusti impiegati. C’è bisogno di giocatori, persone, management che abbiano a cuore la società e che giochino per il club con il cuore e con lo spirito».
Così Steven Zhang, figlio del principale azionista dell’Inter Zhang Jindong, e membro del consiglio di amministrazione della società nerazzurra, ha fatto il punto, in un’intervista a CNBC sui progetti di rilancio del club, dopo una stagione non all’altezza delle aspettative, iniziata con l’addio di Roberto Mancini e l’arrivo di Frank de Boer e culminata con l’esonero di Stefano Pioli che in autunno aveva preso il posto del tecnico olandese.
«Non è giusto pensare alla prossima stagione», ha sottolineato Zhang Jr davanti alle telecamere del canale finanziario, «ma a dove sarà il club tra due, cinque, dieci anni».
Steven Zhang ha ammesso che la gestione dell’Inter è per lui «una grande responsabilità» e chiede ai tifosi, in polemica con la squadra e la società, di avere «pazienza e fiducia nel club».
«So che i tifosi – continua – amano l’Inter profondamente. Faremo del nostro meglio passo dopo passo. Non si possono cambiare le cose in un mese, in una partita. La prossima gara sarà comunque importante».
Nel corso dell’intervista il figlio di Zhang Jindong ha inoltre tratteggiato quelle che sono le strategie di Suning, che ha recentemente ingaggiato Walter Sabatini come nuovo coordinatore dell’area tecnica, nel mondo del calcio. «Quando si parla di rinnovamento, non si parla solo di soldi ma anche di strategia. Il calcio in Europa è come una religione, la gente è pazza per il calcio. Per Suning il calcio diventa anche una porta per aprirsi a nuove realtà, nuovi scambi, nuove culture».