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Francesco Totti lanciato in aria dai compagni (foto Insidefoto.com)

Giovanni Malagò la butta lì, quasi a voler sondare il terreno, anche se a certi livelli una battuta non è mai detta per caso. Dopo l’addio alla Roma, celebrato ieri in uno stadio Olimpico pieno di lacrime, Francesco Totti può fare quello che vuole, anche il presidente del Coni. Lo ha detto l’attuale numero uno del calcio italiano, Malagò, chiacchierando con i cronisti in mattinata al Foro Italico. Malagò, forte della sua fresca rielezione e dell’impossibilità con le norme attuali di ricandidarsi per un altro quadriennio, spinge su Totti. Per ora scherzando, domani, chissà.

“Totti ha detto è l’ultima bandiera del calcio: 25 anni di carriera senza una macchia. Non ho ancora capito cosa farà – ha spiegato Malagò – ma penso che la serata di ieri lo abbia aiutato a schiarirsi le idee. Lui può fare veramente tutto e ieri l’ha dimostrato. Se può fare il presidente del Coni? Anche, ha i requisiti per candidarsi come campione del mondo. Gli auguro di uscire fuori dalle paure e di essere una persona felice e serena come merita”, ha aggiunto il presidente del Coni riferendosi proprio alla lettera scritta dallo storico Capitano della Roma e letta ieri all’Olimpico dopo il match con il Genoa.

Francesco Totti, campione del Mondo Photo Andrea Staccioli Insidefoto
Francesco Totti, campione del Mondo Photo Andrea Staccioli Insidefoto

La notte di Berlino oltre che dare la possibilità a Totti di candidarsi alla guida del Coni è sicuramente un ricordo indelebile nella mente del (ex!) Capitano della Roma, che giocò quel mondiale dopo un bruttissimo infortunio.

Anche Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, ieri ha ricordato quella notte spettacolare di undici anni fa: “Nel giorno in cui finisce un ciclo importante della tua vita di uomo e di calciatore mi piace ricordarti con la medaglia d’oro al collo e la Coppa di campione del Mondo in mano, appena 5 mesi dopo l’infortunio più grave della tua carriera. Il nostro ricordo è di un azzurro splendente: grazie ancora per il 9 luglio del 2006 e in bocca al lupo, Francesco, per la tua nuova vita”. Nel corso di quel Mondiale, ricorderanno gli appassionati del genere, Francesco Totti segnò una rete indispensabile per il cammino dell’Italia verso il trionfo finale: calcio di rigore allo scadere nel match degli ottavi contro l’Australia.

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