Nuovo stadio Frosinone. L’addio definitivo allo Stadio Matusa da parte del Frosinone forse avrebbe meritato miglior sorte: i ciociari non sono infatti riusciti a raggiungere l’obiettivo della promozione in Serie A e saranno così costretti a disputare un’altra annata in Serie B. Nella prossima stagione la formazione laziale affronterà comunque un sostanziale cambiamento passando al nuovo stadio Benito Stirpe.
A chiarirlo è stata proprio la società. “Non esiste un piano B: o si gioca li’, o si gioca li‘”. L’accelerazione rispetto alla tabella di marcia è stata resa possibile grazie all’accordo di finanziamento siglato tra il commissario dell’Istituto per il Credito sportivo, Paolo D’Alessio, e il numero uno della società ciociara, Maurizio Stirpe, presentato questa mattina a Roma: otto i milioni di euro previsti dal finanziamento, su un totale di 20 necessari alla realizzazione del progetto.
Il piano è chiaro: “Contiamo entro il 5 luglio di completare tutti i lavori ad eccezione della main stand– ha annunciato Stirpe-. Poi si aprirà una fase più delicata che riguarda la copertura della tribuna principale, che ha accumulato un mese di ritardo a causa della difficile reperibilità di materiali specifici. Il 23 luglio sarà l’ultima data per la consegna dei lavori. Lo stadio, una volta completato, avrà bisogno di un periodo di gestazione e di messa a regime: credo sarà immediatamente fruibile per l’attività sportiva ma per quanto riguarda gli aspetti commerciali e ricettivi occorreranno dai 4 ai 6 mesi“.
I cambiamenti per la squadra laziale non sono finiti qui. L’impianto ospiterà la sede del Frosinone calcio, una palestra attrezzata, una sala multimediale e dei punti ristoro.
Nello specifico, gli interventi previsti per l’ammodernamento e la trasformazione del vecchio ‘Casaleno’ nel nuovo stadio ‘Benito Stirpe’ riguarderanno: le opere di adeguamento della tribuna centrale anche a fini commerciali e di copertura delle tribune metalliche; la sistemazione delle aree esterne e delle aree di parcheggio per gli ospiti; il rifacimento integrale del campo di gioco, comprensivo di drenaggi, impianto di irrigazione e riserva idrica; la realizzazione dei posti di pronto soccorso, dei servizi igienici e di postazioni speciali di servizio in tutto il complesso.
L’aiuto dell’Istituto di Credito Sportivo è stato fondamentale: “Dall’Ics abbiamo ricevuto un finanziamento-prestito che rimborseremo in 15 anni – ha aggiunto il numero uno giallo-azzurro -. Senza questo aiuto non si sarebbe potuto realizzare l’impianto. Adesso ci attende un bimestre impegnativo ma vediamo la luce alla fine del tunnel”.
Determinante per D’Alessio un “mix di fattori: un presidente lungimirante, un’amministrazione comunale disponibile ad attuare un equilibrio tra le esigenze del comune e quelle della società calcistica. L’Ics poi contribuisce facendo sì che la realizzazione sia sostenibile fin dalla prima ora”. Grazie al nuovo impianto, il Frosinone punta ad aumentare i propri ricavi del 20% in tre anni regalando alla città uno stadio di proprietà da 16mila spettatori adeguato agli standard più moderni.