In attesa di riprovare a eleggere il presidente a fine luglio – dopo la verifica dell’iscrizione di tutte le squadre – per evitare il commissariamento, la Lega B si conferma compatta nella gestione dell’ordinaria amministrazione.
L’assemblea ha infatti approvato all’unanimità le linee guida per la vendita dei diritti tv per il triennio 2018-’21, all’insegna di una strategia più incentrata sull’esclusiva per prodotto. Ora si attende il via libera dall’Antitrust.
Potrebbe aumentare l’interesse delle emittenti la certezza dei playoff e la modifica del format del campionato sarà oggetto delle prossime riunioni.
Da definire sono anche le date del nuovo campionato Primavera 2, da quest’anno organizzato dalla Lega B: sarà diviso in due gironi da 13 squadre, vi parteciperanno i 22 club di Serie B e quattro di A, Cagliari, Crotone, Spal e Benevento. Intanto si è parlato anche dell’organizzazione della spedizione azzurra alle prossime Universiadi, che la Federcalcio ha chiesto nuovamente alla Lega B dopo l’oro di due anni fa in Corea del Sud.
Dopo le difficoltà della Serie A, quindi, è la Serie B che giunge al banco di prova dei diritti tv in un momento particolarmente difficile. Entrambe le Leghe sono senza presidente e la maggiore dovrà “rigiocare” il bando sui diritti del prossimo triennio verso fine anno.
Nell’ultimo trienniola serie B è stata integralmente trasmessa da Sky. Non è detto, naturalmente, che non ci siano altre manifestazioni di interesse a partire da quella possibile di Mediaset Premium. Il campionato di Serie B è comunque un prodotto che può muovere un discreto bacino d’utenza e con il ritorno di alcune città capoluogo in Serie B (già avvenuto quest’anno, ma già capace di aumentare l’interesse) il prodotto può ulteriormente migliorare.