Ora è ufficiale: Patrick Schick è un nuovo giocatore della Roma. L’affare è stato ufficializzato nel pomeriggio con un comunicato dalla stessa società giallorossa.
Si tratta, come detto, di un’affare in presito oneroso con obbligo di riscatto da complessivi 34 milioni più 8 di bonus, con il giocatore che ha firmato un contratto da circa 2,5 milioni di euro netti a stagione fino al 2021. I dettagli dell’operazione con la Sampdoria, particolare, sono stati resi noti dalla società: “Il contratto prevede un corrispettivo fisso di 5 milioni di euro e l’obbligo, condizionato al verificarsi di determinate situazioni sportive, di trasformare la cessione temporanea in definitiva, per un corrispettivo di 9 milioni di euro”, si legge nella nota.
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Benvenuto Patrik #Schick! ??https://t.co/cZDZAGA9QW#ASRoma pic.twitter.com/vip48VXvD4— AS Roma (@OfficialASRoma) 29 agosto 2017
“Il contratto prevede altresì il pagamento di un corrispettivo variabile, fino ad un massimo di 8 milioni di euro, per bonus legati al raggiungimento da parte della Roma e del Calciatore di determinati obiettivi sportivi. Inoltre, in caso di futuro trasferimento del Calciatore entro il 1 febbraio 2020, la Roma riconoscerà alla UC Sampdoria un importo pari al 50% del prezzo di cessione, con un minimo garantito di 20 milioni di euro, che sarà dovuto anche nel caso in cui il Calciatore risulti ancora tesserato per la Roma a tale data”.

Riassumendo, la Roma pagherà 5 milioni per il prestito del giocatore per la stagione 2017/18, con obbligo di riscatto fissato a 9, per un totale di 14 milioni. In più, i giallorossi dovranno versare alla Sampdoria almeno altri 20 milioni entro l’1 febbraio 2020: saranno “solo” 20 milioni se il giocatore sarà ancora alla Roma, oppure la metà della cifra ricavata dal club di Pallotta in caso di nuova cessione di Schick ad una terza società, con un minimo comunque di 20 milioni.
I doriani sono così sicuri di incassare almeno 34 milioni di euro (più i bonus), mentre la Roma può avere il vantaggio di avere un impatto limitato nel conto economico nelle prime due stagioni e, in caso di cessione entro l’1 febbraio 2020, riuscire comunque a garantirsi una plusvalenza pur dovendo versare almeno altri 20 milioni alla Sampdoria.