Mediaset conferma per Premium l’obiettivo di 600 milioni di ricavi nell’intero 2017. Lo ha indicato il cfo del gruppo televisivo, Marco Giordani, nella conferenza telefonica con gli analisti finanziari dopo i conti del primo semestre.
Giordani ha negato invece ogni coinvolgimento di Mediaset o di Mediaset Premium nella partecipazione alla joint venture che potrebbe essere varata nel settore media da Tim e Canal+ (la pay tv del gruppo Vivendi): «ne abbiamo solo letto sui giornali e non abbiamo ricevuto alcun offerta».
Per quanto riguarda invece i conti dell’intero gruppo Mediaset, questi hanno evidenziato nel primo semestre un utile netto consolidato di 74,8 milioni di euro su ricavi in calo dell’1,3% a 1,845 miliardi di euro.
Un anno fa il primo semestre si era chiuso con un risultato netto in rosso per circa 28 milioni. I costi operativi si sono ridotti del 4,7% (a 1,1 miliardi) “in coerenza e in anticipo rispetto al piano Mediaset 2020 presentato al mercato nel gennaio 2017″. Di conseguenza, ne ha beneficiato la reddittività con l’utile operativo raddoppiato a 212,8 milioni (all’11,5% dei ricavi) rispetto a 96,1 milioni di un anno fa.
Il consensus degli analisti stimava i ricavi netti a 1,837 miliardi e l’ebit a 195 milioni.
L’indebitamento finanziario netto è passato da 1,16 miliardi di dicembre a 1,241 miliardi di giugno con una generazione di cassa caratteristica (199,4 milioni di euro) migliore rispetto ai 152,8 milioni del primo semestre 2016.
Sul fronte della pubblicità, Matteo Cardani, general manager marketing di Publitalia, rispondendo agli analisti aggiunge che “luglio e agosto sono stati negativi, mentre settembre non l’abbiamo ancora chiuso ma è decisamente migliore”, con una previsione di un risultato positivo per l’intero 2017.
Nelle slide allegate alla presentazione, il Biscione conferma un aumento dei ricavi della pubblicità del 2,2% nel primo semestre e sottolinea come tutti i mezzi (tv, internet e radio) abbiano registrato un aumento della raccolta. In particolare la radio ha riportato una crescita dei ricavi “mid single digit”, quindi attorno al 5%.