Maurizio Zamparini ha inviato una richiesta d’intervento al sindaco di Palermo Leoluca Orlando e al ministro dello sport Luca Lotti.

L’obiettivo – rivelato oggi da Repubblica nell’edizione di Palermo – è quello di tenere d’attualità il caso nazionali dopo la bocciatura della Lega di B alla richiesta di rinvio delle partite dei rosanero.

Un appello che il sindaco ha fatto suo chiedendo l’intervento di Tavecchio.

“Riteniamo che il problema sia soprattutto quello di salvaguardare l’etica sportiva ed i suoi valori” scrive Zamparini.

Secondo il Palermo: la delibera della Lega di B è in palese conflitto di interessi e né la Federazione, né il commissario della Lega ha sanato una situazione di grave ingiustizia sportiva.

Da qui l’appello al sindaco di Palermo Leoluca Orlando e al ministro dello sport Luca Lotti.

Il Palermo ha in organico oltre dieci giocatori convocati dalle rispettive nazionali, dei quali almeno otto titolari in prima squadra.

“I regolamenti prevedono che si schieri la migliore formazione possibile: questo ci è impedito in maniera grave” aggiunge Zamparini.

A proposito dell’obbligo di mandare in campo la migliore formazione, va poi precisato che il regolamento prevede «l’obbligo di schierare le squadre nella migliore formazione consentita dalla loro situazione tecnica».

Il riferimento, quindi, potrebbe essere ai giocatori a disposizione, non a quelli presenti in rosa.

Contro il Parma domenica mancheranno in sette: il portiere Posavec; i difensori Cionek e Struna; i centrocampisti Chochev e Jajalo; gli attaccanti Trajkovski e Nestorovski.

Dopo Palermo-Parma di domenica, le altre partite che i rosanero avevano chiesto di rinviare saranno quella contro la Cremonese del 12 novembre in trasferta e con il Carpi in casa il 25 marzo.

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