La trattativa per la cessione del Genoa non si è interrotta, anzi prosegue sottotraccia. L’intenzione di Enrico Preziosi, infatti, è sempre quella di cedere il club rossoblu.
Come riporta l’edizione di Genova di Repubblica, c’è stata una brusca frenata nei colloqui, ma la trattativa non si è mai arenata. Il piano del patron rossoblu sarebbe quello di bypassare Gallazzi, che è stato il principale promotore dell’operazione, andando a trattere direttamente con il fondo ByBrook, ovverosia il fondo che avrebbe finanziato la Sri Group dello stesso Gallazzi nell’acquisto.

Così nei prossimi giorni sarebbe in programma un incontro con Beniamino Anselmi per provare a rimettere in moto la trattativa senza passare da Gallazzi. L’obiettivo di Preziosi sarebbe quello di cedere la maggioranza delle quote, rimandeo però come azionista di minoranza con partecipazione importante, mantenendo così la delega per quanto riguarda le operazione di calciomercato, spiega l’edizione genovese di Repubblica.
Strada complicata, perché Anselmi accetterà il ruolo di presidente del Genoa solo nel caso in cui venisse conclusa l’operazione a cui ha dato il via Gallazzi, e appare difficile anche ByBrook possa “tradire” lo stesso Gallazzi, anche per ragioni legate ai regolamenti della FCA (la Consob inglese) e della Banca Britannica.

Senza considerare che proprio su queste basi, ovverosia lasciare le operazioni di mercato in mano a Preziosi, si era arenata la trattativa cominciata ad inizio estate con Sri Group: al centro in particolar modo l’acquisto di Lapadula dal Milan per 13 milioni complessivi (2 per il prestito più 11 di riscatto). Investimento ritenuto troppo importante per un calciatore arrivato in rossoblu già infortunato: da qui cominciarono i dissidi tra l’attuale proprietà e il gruppo di Gallazzi.