«Serie A a 18 squadre? E’ la strada da percorre. In questo momento il calcio sta cercando di giocare di più per avere più introiti, ma limita la qualità del gioco. Se scade quella può scadere anche l’interesse».

E’ questo il pensiero di Carlo Ancelotti, ex tecnico de Bayern Monaco, che intervistato da Radio Anch’io Lo Sport ha parlato della possibilità di ridurre il numero di formazioni presenti nella massima serie del campionato italiano.

Un’eventualità familiare all’allenatore, che ha sperimentato la formula negli ultimi due anni, in Bundesliga: «La politica del calcio deve arrivare a giocare meno partite con più qualità. Bisogna ritornare alle 18 squadre o alle 16. In Germania sono 18 e questo crea vantaggi, indiscutibilmente».

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Ancelotti si è poi soffermato sull’utilizzo del VAR, che quest’anno ha fatto il suo esordio nel campionato italiano: «Il VAR? Penso che sia arrivato troppo tardi, doveva arrivare prima, solo un folle può pensare che non serva. Risolve tantissimi problemi, sia a livello di polemiche che di serenità arbitrale, e credo ormai siano tutti d’accordo».

Poi ha proseguito: «Ho partecipato ad una riunione della Fiba e anche nel prossimo mondiale il VAR verrà fortunatamente utilizzato. E’ una cosa nuova a cui ci si deve adattare ma è una regola molto interessante ed evita tanti problemi, è fuori discussione».

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