Arrivano gli sconti fiscali sulle spese che le società sportive professionistiche sostengono per procuratori e consulenti. Lo prevede un emendamento alla manovra riformulato depositato in commissione Bilancio del Senato.
La proposta prevede una deduzione «dei costi sostenuti per le prestazioni di intermediazione, assistenza e consulenza contrattuale connesse alla stipulazione di contratti con gli sportivi professionisti, dirette all’ottenimento da parte delle società di variazioni di tesseramento in entrata o in uscita ovvero di rinnovi contrattuali».
Sono inoltre ammessi in deduzione i costi sostenuti per compensi desinati a migliorare la prestazione dello sportivo professionista tesserato. La deduzione è ammessa anche per ogni sportivo professionista il cui tesseramento nella società sportiva professionista abbia durata non inferiore a due anni.
L’attuale disciplina fiscale dei costi sostenuti dai club per agenti e procuratori è analizzata nel seguente articolo realizzato nei mesi scorsi per Calcio e Finanza dall’avvocato Gianluca Boccalatte, partner dello Studio Biscozzi Nobili.
Procuratori, conflitto di interessi e trattamento fiscale: cosa dice la normativa italiana