«A Montella dobbiamo della riconoscenza, è stato collaborativo, aziendale, qualcosina non ha funzionato e gli errori sono stati fatti da tutte le parti. La cosa importante è stato prendere una decisione ad un certo momento piuttosto che non prendere una decisione sperando che le cose prima o poi migliorassero».
Così l’amministratore delegato del Milan Marco Fassone, ospite ieri sera al Gran Galà del Calcio, ha commentato l’esonero di Vincenzo Montella.

«Abbiamo una buona squadra che siamo convinti possa avere un rendimento migliore di quello di adesso. Ora abbiamo la media di nemmeno 1 punto e mezzo a partita e non va bene ma siamo convinti che con Gattuso salirà, migliorerà e tornerà quella di inizio campionato. A gennaio non interverremo sul mercato, non ne abbiamo bisogno».
Mirabelli: Gattuso? Non è un traghettatore
Sul ricambio sulla panchina del Milan tra Montella e Rino Gattuso si è soffermato anche il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli.

«Non possiamo parlare di Gattuso come di un traghettatore», ha affermato Mirabelli a margine del Gran Galà del Calcio Aic. «Non pensiamo già al suo funerale. Rino ha un Dna particolare con il Milan gli abbiamo dato questa grande occasione e vediamo come se la gioca».
«Ringraziamo Montella e il suo staff. Stanotte e oggi sono stati momenti difficili per noi ma volevamo dare la scossa dopo risultati altalenanti», ha aggiunto il ds rossonero, che ha spiegato: «La decisione è arrivata nella nottata dopo la partita. In collegamento con la Cina abbiamo deciso di fare così».