Senza pace il percorso di avvicinamento del Brasile ai Mondiali della prossima estate. Secondo il governo di Brasilia, infatti, il costo per la realizzazione e l’ammodernamento di 12 impianti coinvolti è cresciuto di almeno 1 miliardi di reais, cioè la bellezza di 435 milioni di euro. Per di più, agli osservatori citati da Bloomberg, sembra sempre più difficile in molte città soddisfare la richiesta della Fifa: la Federazione vuole la consegna delle strutture entro il prossimo mese.
Secondo le nuove stime, gli stadi costeranno ora 8 miliardi di reais, cioè più di 2,5 miliardi di euro. A dicembre, cioè alla pubblicazione degli ultimi dati, le stime del governo erano già risultate in crescita a 7,03 miliardi di reais. Una cifra ben maggiore rispetto ai 5.03 miliardi messi a budget nel 2010. All’interno del Paese carioca i costi relativi agli stadi hanno suscitato numerose polemiche e proteste da parte della cittadinanza: durante la Confederations Cup sono scese in piazza migliaia di persone che hanno gridato allo scandalo per la mancata assegnazione di pari risorse al comparto della Sanità o dei servizi di istruzione. La Fifa stessa è in corsa per ricevere gli “Oscar della Vergogna“, premio delle ong svizzere che critica la gestione delle grandi imprese di diritti umani e ambiente.
Complessivamente, il budget globale per ospitare i Mondiali della prossima estate è di 25,8 miliardi di reais e una ulteriore maggiorazione delle spese è stata bloccata proprio dalle proteste di massa. Il maggior investimento per un singolo impianto riguarda lo stadio di Brasilia, lo Estadio Nacional da 71mila posti a sedere, che costa 1,4 miliardi di reais. Completamente finanziato da soldi pubblici, ha un futuro incerto perché la capitale politica del Paese non ha squadre di richiamo. In compenso, alcuni club di altre città, come il Flamengo di Rio de Janeiro, hanno spostato lì alcune gare per intercettare il pubblico più abbiente.